Decreto siccità: tutte le misure del governo
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Direttore: Alessandro Plateroti

Decreto siccità: tutte le misure del governo

fiume po siccità

Ieri il Cdm ha deliberato per una cabina di regia e il decreto lege siccità. Ecco i provvedimenti presi dall’esecutivo.

Il Consiglio dei ministri di ieri ha approvato il decreto siccità per rispondere in modo strutturale a questo annoso problema per il nostro paese. La siccità ormai non è un fenomeno legato soltanto al periodo estivo, la carenza di acqua in varie parti d’Italia anche nelle stagioni fredde ha imposto l’esigenza di creare una cabina di regia e prendere misure adeguate per contrastare questo problema.

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Da settimane l’Italia soffre di una profonda crisi idrica che porta danni all’agricoltura e all’approvvigionamento energetico. Dopo più di un mese dal suo annuncio, è stata istituita la cabina di regia presieduta dal ministro delle infrastrutture Salvini anche se sarà sotto la presidenza del Consiglio.

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Le misure per i progetti urgenti a contrasto del fenomeno

La premier Giorgia Meloni sui suoi canali social ha annunciato il decreto siccità dicendo che “nessun governo aveva scelto di affrontarlo in modo strutturale fino ad ora. Noi scegliamo di farlo prima che diventi un’emergenza”. Meloni spiega che le misure del decreto si occuperanno di progetti urgenti come gli invasi e il riutilizzo delle acque reflue.

Secondo quanto comunicato, la cabina di regia avrà il compito di velocizzare le procedure per realizzare infrastrutture idriche, per mettere in sicurezza e gestire gli invasi e quello di semplificare le attività di riutilizzo delle acque reflue depurate soprattutto in agricoltura. La cabina di regia dovrà provvedere anche alla realizzazione di impianti di desalinizzazione. In generale, dovrà ridurre i tempi per le verifiche dell’impatto ambientale di ogni opera urgente per il contrasto alla crisi idrica.

I compiti del commissario straordinario

Entro dieci giorni verrà nominato il commissario straordinario per la siccità, diverso dalla cabina di regia coordinata dal Mit, e potrà avere una squadra di massimo 25 persone per monitorare i lavori e intervenire in caso di ritardi. Inoltre, il commissario avrà il potere di sostituirsi agli enti e revocare le concessioni. Questa figura dovrà accelerare i tempi di interventi soprattutto sulle dighe che necessitano lavori e mettere in efficienza gli invasi.

Infine, vengono rafforzate le multe per chi estrae acqua senza autorizzazione e per chi non effettua una buona manutenzione delle dighe. In particolare, per chi procede all’estrazione in modo illecito le sanzioni possono andare fino a 50mila euro.

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ultimo aggiornamento: 7 Aprile 2023 9:39

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