Decreto Sicurezza alla Camera, il governo pone la fiducia
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Direttore: Alessandro Plateroti

Decreto Sicurezza, il governo pone la fiducia. Protesta il Pd

Parlamento

Decreto Sicurezza, il governo pone la fiducia anche alla Camera. Proteste dall’opposizione, dai banchi del Pd il grido “Vergogna Vergogna”.

Dopo la vittoria in Senato, il governo ha deciso di porre la fiducia anche alla Camera. Dopo l’annuncio gli esponenti della Lega si sono lasciati andare a un applauso liberatorio per quello che rappresenta un passo importante verso l’approvazione definitiva del decreto.

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Decreto Sicurezza, il governo pone la fiducia anche alla Camera

Come accaduto al Senato, il governo ha deciso di porre la fiducia al decreto Sicurezza anche alla Camera. La richiesta è stata avanzata dal governo ed è stata annunciata dal ministro per i Rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro. Dopo la comunicazione della decisione, la seduta è stata sospesa per la riunione dei capigruppo.

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Fonte foto: https://www.facebook.com/Cameradeideputati/

Decreto Sicurezza alla Camera, la protesta del Pd

Immediata e violenta la reazione da parte degli esponenti del Pd che, in stile cori da stadio, hanno invitato i colleghi di Lega e Movimento Cinque Stelle a vergognarsi per la decisione di porre la fiducia impedendo di fatto un lavoro costruttivo e imponendo un pacchetto condiviso in gran parte solo dalla maggioranza e secondo alcuni decisamente migliorabile.

Questa fiducia venga posta senza ostruzionismo e a fronte del ritiro di tantissimi emendamenti. Ai colleghi del M5s dico: è una fiducia contro di voi“, ha dichiarato Enrico Borghi del Partito Democratico.

Stando a quanto riferito da alcuni esponenti del Pd, la scelta di porre la fiducia sarebbe stata fatta per togliere voce ai dissidenti pentastellati, pronti a far valere la propria posizione contraria al decreto.

Federico Fornaro (LeU): una fiducia messa da chi ha passato la precedente legislatura a tuonare contro gli eccessi nelle richieste di fiducia

Ma quelle del Pd non sono le uniche critiche a un provvedimento che ha visto gran parte della maggioranza unirsi in un attacco frontale al Movimento Cinque Stelle. “Quella di oggi è una fiducia per paura di defezioni nelle file della maggioranza, così come è avvenuto al Senato, e non certo per la presenza di ostruzionismo – ha rincarato la dose Federico Fornaro(LeU). Una fiducia messa da chi, il Movimento 5Stelle, ha passato tutta la precedente legislatura a tuonare contro gli eccessi nelle richieste di fiducia, con buona pace delle promesse elettorali e delle dichiarazioni dopo il 4 marzo“.

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ultimo aggiornamento: 26 Novembre 2018 18:56

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