Oggi in Cdm anche il nuovo Decreto Sicurezza: ecco le nuove norme sull’immigrazione oltre quelle su baby gang e violenza sulle donne.
Il nuovo Decreto Sicurezza si dirama su tre punti fondamentali: contrastare la violenza contro le donne, il fenomeno delle baby gang, e regolamentare l’attività delle Ong impegnate nella ricerca e nel soccorso dei migranti nel Mediterraneo. Il pacchetto immigrazione riguarda il codice di condotta per le navi Ong sulla base di quello varato da Minniti.
Il decreto in Cdm
Piantedosi punta a stabilire un nuovo codice per le Ong e le procedure per le richieste di asilo. Nel pomeriggio di oggi alle 18, si riunirà il Consiglio dei ministri per esaminare il nuovo decreto sicurezza. L’approvazione potrebbe arrivare già nella giornata di oggi oppure la settimana prossima.
C’è però l’ipotesi di sdoppiare il decreto con un pacchetto immigrazione immediato e quello concernente la sicurezza interna da promuovere in un secondo momento.
Cosa prevede la norme sulle Ong
Nei giorni scorsi il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi aveva annunciato un “nuovo codice di condotta per le ong e sanzioni più efficaci rispetto a quelle vigenti”. Il Viminale ipotizza la concessione alle organizzazioni di un unico salvataggio, informando immediatamente le autorità e chiedendo l’approdo in un porto sicuro.
Ai migranti a bordo dovrà poi essere chiesto se intendano presentare domanda di protezione internazionale, affinché sia il Paese di bandiera della nave a farsene carico. Il provvedimento dovrebbe prevedere delle sanzioni graduali, che vanno dalla sospensione per 20 giorni alla confisca della nave, fino multe salatissime da 50mila euro.
Femminicidi e baby gang
Per quanto riguarda lo stalking, ci sarà il divieto di soggiorno e di avvicinamento nei luoghi frequentati dalla vittima, nei casi di estremo pericolo. Le pene saranno più dure con un trasferimento in carcere per chi ha il braccialetto elettronico, ma tenta di manometterlo.
Tra le ipotesi sul tavolo anche il daspo per i minorenni, per arginare le baby gang: il provvedimento impedirebbe di frequentare alcune aree, locali pubblici e zone della movida. Si valuta anche il divieto di utilizzo del cellulare e di altre apparecchiature elettroniche.