Decreto Sicurezza, senatori ‘ribelli’ del Movimento Cinque Stelle pronti a votare contro facendo cadere la maggioranza. Conte: assumere un atteggiamento responsabile
Alta tensione all’interno del Movimento Cinque Stelle con un gruppo di dissidenti pronto a votare contro il Decreto Sicurezza proposto dalla Lega di Matteo Salvini. Nonostante l’appello di Luigi Di Maio a rimanere uniti, un manipolo di senatori pentastellati si è detto pronto a portare avanti la propria battaglia a colpi di voti. E ora la maggioranza per il passaggio del decreto è a rischio.
Decreto Sicurezza, maggioranza a rischio senza i voti di tutti i senatori M5s
Alcuni senatori del Movimento Cinque Stelle hanno fatto sapere di non essere soddisfatti delle misure correttive apportate al Decreto Sicurezza e hanno chiesto ai firmatari di valutare l’inserimento di alcuni emendamenti che fino a questo momento non sono stati presi in considerazione.
Nel caso in cui la situazione non dovesse cambiare prima dell’arrivo del testo al Senato, i dissidenti pentastellati si asterranno dal voto facendo saltare la maggioranza di governo che non avrebbe così i numeri necessari.
Tra i dissidenti c’è Paola Nugnes, che nelle ultime ore ha fatto sapere di voler votare contro il Decreto Sicurezza proposto da Matteo Salvini, il quale intanto guarda con Di Maio alla ricerca di una soluzione pacifica della questione. Se il Decreto Sicurezza dovesse essere bocciato a causa di esponenti del Movimento Cinque Stelle, all’interno del governo potrebbe crearsi una frattura difficile da sanare.
Giuseppe Conte: assumere un atteggiamento responsabile
Se il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha liquidato la questione affermando che il governo è unito e compatto, in casa Movimento Cinque Stelle c’è un clima di agitazione difficile da nascondere. Il premier Giuseppe Conte ha invitato i deputati M5s ad assumere un atteggiamento responsabile, mentre Luigi Di Maio prenderà parte a un summit dei senatori pentastellati.
