Decreto Sostegni, la domanda per contributo a fondo perduto
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Direttore: Alessandro Plateroti

Decreto Sostegni, al via le domande per il contributo a fondo perduto

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Dal 30 marzo al 28 maggio è possibile inviare la domanda per il contributo a fondo perduto inserito nel decreto Sostegni.

Dal 30 marzo fino al prossimo 28 maggio è possibile presentare la domanda per il contributo a fondo perduto che il governo Draghi ha stanziato nel decreto Sostegni.

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Decreto Sostegni, come presentare la domanda per il contributo a fondo perduto

La domanda deve essere presentata in via telematica all’Agenzia delle Entrate. Il modello che deve essere inoltrato è disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Come specificato dall’Agenzia, i dati possono essere inviati in due modi:

applicazione desktop telematico: la trasmissione può essere effettuata, per conto del soggetto richiedente, anche da parte di un intermediario di cui all’art. 3, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322, delegato al servizio del “Cassetto fiscale” dell’Agenzia delle entrate o al servizio di “Consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche o dei loro duplicati informatici” del portale “Fatture e Corrispettivi” oppure appositamente delegato con autodichiarazione nel presente modello. Attraverso questa modalità è possibile inviare fino a 500 istanze con un’unica fornitura.

Servizio web, disponibile nell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” del sito dell’Agenzia delle entrate, direttamente, da parte dei soggetti richiedenti abilitati ai servizi telematici dell’Agenzia o da parte di un intermediario di cui al citato art. 3, comma 3, delegato al servizio “Cassetto fiscale” o al servizio di “Consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche o dei loro duplicati informatici”.

La richiesta sarà analizzata e solo in seguito agli accertamenti si procederà con il pagamento del contributo.

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A chi spetta e quali sono i requisiti

Possono presentare la domanda “soggetti che svolgono attività d’impresa, arte o professione e di reddito agrario, titolari di partita IVA, residenti o stabiliti nel territorio dello Stato“. Il contributo viene riconosciuto a condizione che “l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 sia inferiore almeno del 30 per cento rispetto all’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2019“. È possibile richiedere il contributo anche in assenza dei requisiti legati al fatturato per i soggetti che hanno aperto la partita Iva dal 1 gennaio 2019.

A quanto ammonta il contributo

Per calcolare l’ammontare del contributo si deve applicare una percentuale alla differenza tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del 2020 e l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del 2019. Si applica il 60% per ricavi sotto i 100.000 euro, del 50% con ricavi tra 100.000 e 400.000 euro, del 40% tra 400.000 e 1 milione, 30% tra 1 milione e 5 milioni e 20% con ricavi tra 5 e 10 milioni.

Per maggiori informazioni consultare la guida presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate.


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ultimo aggiornamento: 30 Marzo 2021 10:00

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