Il dl Ristori va in pensione, arriva il decreto Sostegno

Il dl Ristori va in pensione, arriva il decreto Sostegno

Il governo cambia nome al decreto Ristori: si dovrebbe chiamare decreto Sostegno. Ma la sostanza non cambia.

Stando a quanto appreso e riferito dall’ANSA, il governo dovrebbe cambiare nome al piano di aiuti destinato alle categorie colpite dalle chiusure legate alla gestione dell’emergenza coronavirus. Finisce così l’epoca dei decreti Ristori e inizia quella del decreto Sostegno, come dovrebbe chiamarsi il nuovo decreto destinato ai gestori delle attività colpiti dalle chiusure.

Per la conferma dovremo attendere ovviamente la presentazione del nuovo decreto, che dovrebbe essere approvato all’inizio della prossima settimana.

Coronavirus, il decreto Ristori cambia nome: si chiama decreto Sostegno

Il decreto Ristori lascia il posto al decreto Sostegno. Il governo Conte ha approvato quattro decreti Ristori e stava lavorando alla preparazione del quinto provvedimento destinato alle attività colpite dalle chiusure quando è stato travolto dalla crisi che ha portato alla fine del governo Conte e all’inizio del governo Draghi.

Mario Draghi

Cosa cambia rispetto al decreto Ristori

Il cambio di nome anticipato dall’Ansa rappresenta sostanzialmente un passaggio dovuto e doveroso, un segno plastico di discontinuità rispetto al passato. Dal punto di vista pratico il nuovo decreto non dovrebbe discostarsi del Ristori. Si tratta comunque di un pacchetto di aiuti destinato ai gestori delle attività interessati dalle chiusure disposte dal governo per la gestione dell’emergenza sanitaria.

Il primo decreto Sostegno dovrebbe essere presentato all’inizio della prossima settimana. Il governo sta mettendo a punto le ultime misure che andranno a completare il decreto. L’ultima parola, come di consueto, spetterà al Ministero dell’Economia.