La Camera ha approvato il decreto sulla cybersicurezza. Montecitorio ha dato il via libera al provvedimento con i soli voti di maggioranza.
ROMA – La Camera ha approvato il decreto sulla cybersicurezza. Dopo il via libera del Senato, è arrivato il sì anche da parte di Montecitorio solo con i voti della sola maggioranza visto che le opposizioni hanno deciso di astenersi.
La norma prevede delle misure sulla Cybersecurity oltre che dare dei poteri speciali al Governo (Golden Power) che vengono estesi anche al 5G. Il provvedimento è stato modificato sia in Senato che alla Camera ed ora è ufficialmente legge. Si tratta di una delle prime mosse di questo governo con il Parlamento che nelle prossime settimane dovrà discutere la manovra.
Gli obiettivi del provvedimento
Il Governo con questo provvedimento vuole assicurare la sicurezza di reti, sistemi e servizi informatici. Nelle prossime settimane il premier Conte dovrà fare un decreto da adottare per individuare tutti i soggetti inclusi nel perimetro di sicurezza nazionale e cibernetica. Ma il tutto naturalmente deve avere il parere delle competenti Commissioni parlamentari.
Cosa prevede il provvedimento
Il provvedimento ha al suo interno diversi provvedimenti sia per quanto riguarda la cybersecurity che il 5G. In particolare la norma si riferisce ad amministrazioni pubbliche che hanno una sede nel territorio nazionale. Per quanto riguarda la nuova rete gli emendamenti si applicano ai soggetti inclusi nel perimetro di sicurezza con contratti relativi ai servizi di comunicazione elettronica a banda larga basati sulla tecnologia 5G.
Il decreto, inoltre, prevede anche una Golden Power ampliata. Cioè viene esteso l’ambito operativo delle norme in tema di poteri speciali esercitabili dal Governo nei settori ad alta intensità tecnologica. Il provvedimento è diventato ufficialmente legge ed entrerà in vigore dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale che avverrà nelle prossime settimane.
fonte foto copertina https://twitter.com/Montecitorio