Cosa c’è nel Def 2022?

Cosa c’è nel Def 2022?

Oggi arriva in Parlamento il Documento di economia e finanza per la votazione.

Le forze di maggioranza continuano ad incalzare il governo chiedendo uno scostamento di bilancio. Non è l’unica richiesta che le forze politiche fanno a Palazzo Chigi sul Def. Tra le varie richieste ci sono anche ulteriori rateizzazioni per le cartelle esattoriali, interventi per contenere il prelievo fiscale, l’estensione del superbonus e azioni contro il caro-bollette.

La guerra, dopo la pandemia, ha portato la crescita al ribasso. L’inflazione incalza e la situazione economica del nostro paese non può che essere colpita dalla sanzioni imposte alla Russia. L’aumento dei beni primari e il caro bollette hanno dato un’ulteriore batosta alle economie. Come si legge nel Def, “il quadro economico si è deteriorato.”

Questa mattina sarà alla Camera mentre nel pomeriggio il testo del Def approderà al Senato. Le camere valuteranno il testo approvato a inizio mese e lo voteranno. L’incertezza economica e la bassa stima di crescita nel 2022 dopo una ripresa nel 2021 sono dovute a variabili esogene, ovvero esterne al nostro paese, come la guerra e la pandemia.

Camera dei Deputati Parlamento

La maggioranza chiede uno scostamento di bilancio per il Def

Per fare fronte a questa situazione, il governo ha messo nero su bianco le misure da mettere in campo nel 2022 nel suo documento programmatico. Tra queste gli interventi per il contenimento dei prezzi dell’energia, che ad oggi resta un problema enorme.

Le prospettive di crescite si sono abbassate di molto: prima della guerra quelle per il 2022 erano del 4,7% mentre ora sono del 3,1 per cento. Per il 2023 erano del 2,8 per cento e ora sono del 2,4. E potrebbero scendere ancora se dovessimo interrompere le importazioni di gas dalla Russia. Il piano di 6 miliardi di euro per la maggioranza è insufficiente e chiedono maggiori stanziamenti per il Def.

La maggioranza quindi continua a chiedere uno scostamento di bilancio “qualora si verifichi un peggioramento dello scenario economico e le risorse disponibili non fossero sufficienti a garantire misure per la promozione di una crescita economica più elevata e sostenibile, nonché il sostegno di famiglie e imprese a valutare l’opportunità di presentare al Parlamento una Relazione ai sensi dell’articolo 6, della legge 24 dicembre 2012, n. 243».