Def approvato in Aula, l’intervento di Maria Elena Boschi contro Luigi Di Maio e Matteo Salvini: L’unica cosa piatta è la crescita.
In occasione delle discussioni in Aula in occasione dell’approvazione del Def da parte delle Camere, Maria Elena Boschi ha duramente attaccato il governo non risparmiando critiche a Luigi Di Maio e a Matteo Salvini.
Def, Maria Elena Boschi: Il governo utilizza verbi al futuro per fuggire dalla realtà
L’intervento in Aula di Maria Elena Boschi inizia con una riflessione sul Documento di Economia e Finanza.
“Il Def è il documento concepito per dire la verità, sul tavolo si mettono i numeri. Anche in questo caso il governo prosegue nella narrazione fatta agli italiani per fuggire dalla realtà. Utilizzano verbi al futuro per scappare dal dato di fatto: con questo governo l’Italia è tornata in crisi economica“.
La deputata del Partito democratico ha poi parlato dei provvedimenti messi in campo dal governo mandando una prima staffilata a Luigi Di Maio:
“Il governo annuncia la tassa piatta. Per ora di piatta c’è solo la crescita. Con noi era al +1,7% con questo governo è in recessione da due trimestri. Però avete cominciato a tagliare. Da cosa avete cominciato? Dai contributi Inail, l’unica cosa che non avreste dovuto toccare. In questo primo scorcio del 2019 le morti sul lavoro sono aumentate. Noto la coincidenza e chiedo al ministro Di Maio se tra una diretta Facebook e un’altra magari riesce a fare il proprio lavoro e a vigilare“.
Maria Elena Boschi: Di Maio è un re Mida al contrario, quello che tocca perde valore
La Boschi ha piazzato l’affondo contro il vicepremier pentastellato, definito come n re Mida al contrario.
“Il ministro Di Maio conoscerà la figura mitologica di Re Mida: tutto quello che toccava diventava oro. Di Maio è un Re Mida al contrario. Tutto quello che tocca lui perde valore. L’Italia era in crescita economica, ora il Pil è a zero, le assunzioni sono bloccate”.
Maria Elena Boschi contro Salvini: Vuole sapere chi ha aumentato le tasse? Si faccia un selfie…
La Boschi ha poi concluso il suo intervento con un attacco a Matteo Salvini, accusato di aver tradito gli italiani aumentando le tasse nonostante le promesse.
“Il luogo che per settant’anni era il luogo della sicurezza italiana, il Viminale, grazie a Salvini diventa promotore di polemiche contro tutti e contro tutto: migranti, Saviano, Di Maio, Ong.
Salvini assicurava che non sarebbero aumentate le tasse. Invece sono aumentate e sono aumentate anche perché il governo ha deciso di rimuovere il blocco alle aliquote ai Comuni. Salvini, vuole sapere chi ha aumentato le tasse? Si faccia un selfie e poi lo mostri agli italiani“.