Def, l'Europa pressa l'Italia. Ma Di Maio insiste: "Non arretreremo"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Def, ancora scontro tra Europa e Italia. Di Maio: “Non arretreremo di un millimetro”

Conte Di Maio Salvini

Mentre dall’Ue fanno sapere che verranno applicate le regole del Patto, Conte rassicura: “Non vogliamo uscire dall’euro“.

Continuano i fermenti post nota di aggiornamento al Def in Italia. Quest’oggi è toccato all’Ecofin avvertire il ministro dell’Economia Giovanni Tria di riflettere sul deficit al 2,4%. Parole che vengono respinte dal Governo, con Conte che però difende la posizione dell’Italia nell’euro, al contrario di quanto fatto dal presidente della Commissione bilancio della Camera, il leghista Claudio Borghi.

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Quest’ultimo ha parlato così a Radio Anch’io: “Sono più che convinto che l’Italia, con una sua moneta, sarebbe in grado di risolvere gran parte dei suoi problemi, ma non tutti“. Differente il parere del premier: “L’Italia è un Paese fondatore dell’Unione europea e dell’Unione monetaria e ci tengo a ribadirlo: l’euro è la nostra moneta ed è per noi irrinunciabile“.

Loger (pres. Ecofin) a Tria: “Dobbiamo risolvere questa instabilità

L’invito del presidente dell’Ecofin di turno, il ministro dell’Economia austriaco Hartwig Loger, al corrispettivo Tria è di fare un passo indietro sulla manovra, come riferito da Repubblica: “Abbiamo regole comuni e mi aspetto che Giovanni Tria, dopo tutti i bilaterali di ieri, sia pronto a rafforzare la discussione anche a livello italiano. Teniamo a mente che è il 15 ottobre la data in cui si può decidere in che direzione si può reagire alla manovra italiana. L’Eurogruppo è un’Unione monetaria, siamo insieme in questa famiglia e dobbiamo risolvere insieme la situazione della stabilità“.

Manovra, Luigi Di Maio: “Spiegheremo in piazza la manovra

Irremovibile però il vice premier Luigi Di Maio, che non sembra voler cedere alle pressioni dell’Europa. Queste le sue parole a Rtl: “Qualcuno sta sperando che su questa manovra il governo italiano stia tornando indietro. Ma noi sul deficiti/Pil al 2,4% fino al 2021 non arretriamo di un millimetro e se ce ne sarà bisogno spiegheremo la manovra sulle piazze. Noi non vogliamo né uscire dall’euro né dall’Europa, sia chiaro, ma il governo è compatto e non arretrerà. Siamo i primi a volerli incontrare, se vogliono parlare della manovra, stiamo anche tre giorni chiusi dentro a spiegare, ma diritti e conti in ordine possono stare nella stessa manovra. Il reddito di cittadinanza? Andrà solo ai cittadini italiani residenti da almeno dieci anni che accettano percorsi di formazione e riqualificazione. Non ai rom né ai migranti. Per i proprietari di casa sarà dimezzato“.

Giovanni Tria
fonte foto https://twitter.com/Adnkronos

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ultimo aggiornamento: 2 Ottobre 2018 16:18

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