Una vera e propria novità esplosiva in merito al delitto di Garlasco è venuta a galla in diretta tv alla presenza dell’avvocato di Sempio.
Ha destato particolare attenzione il certificato medico legato alla figura di Andrea Sempio in relazione ad un malore avuto durante un interrogatorio del 2008. Ora, proprio l’indagato nel delitto di Garlasco, è tornato sotto i riflettori per via delle nuove indagini relative al DNA sotto le unghie di Chiara Poggi. Ma non solo. Nelle ultime ore, Massimo Giletti ha rivelato in tv una novità assoluta sul caso che riguarderebbe proprio l’amico del fratello della vittima.

Delitto di Garlasco: la perizia e il DNA di Sempio
Nel corso della trasmissione di Rai 3 condotta da Massimo Giletti, ‘Lo Stato delle Cose’, si è discusso del delitto di Garlasco e della perizia che ha confermato la presenza di DNA riconducibile alla linea maschile della famiglia di Andrea Sempio. A tal proposito era presente in collegamento l’avvocato dell’uomo, Liborio Cataliotti con il quale il conduttore ha conversato.
“Ma come può essere accaduto che il DNA riconducibile alla linea maschile della famiglia Sempio sia finito proprio sulle unghie della vittima?”, ha domandato il giornalista. L’avvocato a quel punto ha risposto: “Noi del pool difensivo non ci siamo fermati al dato giuridico. Sarebbe facile trincerarci dietro questa valutazione giuridica, ma abbiamo voluto prendere in considerazione anche l’ipotesi – che non è scellerata ed è possibile – che tale valutazione, seppure sia non replicata, un valore ce l’abbia, sia pur come prova o come indizio che ci sia stato un contatto – non sappiamo di quale natura – fra una superficie toccata da Chiara Poggi e una toccata da Andrea Sempio”.
Lo scoop di Giletti: altro DNA di Sempio non analizzato
Dopo una serie di affermazioni e dubbi palesati in studio, Giletti ha quindi sganciato una vera e propria bomba in diretta: “Sull’unica unghia che non è stata toccata e analizzata dai RIS all’epoca è stato trovato molto DNA riconducibile alla linea familiare maschile dei Sempio. Non la fa pensare almeno questo?”. Una situazione che ha portato Cataliotti a rispondere duramente: “Ma questo dato lei da dove lo ricava? Certamente non dalla perizia Albani”. Il presentatore ha quindi precisato: “È un’indiscrezione che ho avuto“. Dal canto suo, Cataliotti ha commentato: “Quando l’indiscrezione diventa la prova, io ragionerò su questa prova”.