A Quarto Grado, la madre di Andrea Sempio rompe il silenzio: “Siamo visti come assassini”. Otto nuove impronte riaprono il caso Chiara Poggi.
Il caso dell’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto a Garlasco nel 2007, continua a sollevare interrogativi. Dopo l’archiviazione del 2017, una nuova inchiesta coordinata dal PM Fabio Napoleone ha riaperto il fascicolo a carico di Andrea Sempio, amico del fratello della vittima. Durante la puntata di Quarto Grado del 12 settembre, per la prima volta, i genitori di Sempio — Daniela Ferrari e Giuseppe Sempio — hanno parlato pubblicamente.
“È arrivato a casa con un foglio in mano”: il racconto della madre
“In questo momento, per gran parte dell’opinione pubblica, siamo visti come la famiglia degli assassini di Garlasco”, ha detto con amarezza la signora Ferrari, spiegando l’impatto mediatico e sociale della nuova iscrizione del figlio nel registro degli indagati. “È arrivato a casa con un foglio in mano e ci ha detto ‘ci siamo dentro un’altra volta’. Rivolto a noi, come famiglia”, ha raccontato.
Il padre ha definito tutto “un trauma mentale”. La madre ha aggiunto: “È diventato più silenzioso. Sicuramente non sta bene anche se cerca di darci forza. È una situazione pesantissima da sopportare. L’equilibrio di mio figlio e di questa famiglia è già stato sconvolto”.
Impronte sui reperti e rischio contaminazione
Durante l’incidente probatorio, sono state trovate otto impronte su reperti sequestrati 18 anni fa. La GIP Daniela Garlaschelli ha fissato la prossima udienza al 26 settembre, per valutare la proroga dell’incidente probatorio. Tuttavia, rimane il rischio di contaminazione dei reperti, soprattutto durante le fasi dell’autopsia.
Secondo quanto emerso, le forbicine usate per tagliare le unghie di Chiara potrebbero essere state le stesse impiegate su altri corpi, compromettendo l’affidabilità del DNA attribuito all’Ignoto 3.
“Le schifezze che hanno raccontato fino a oggi sono solo delle grandissime bufale”, ha dichiarato Daniela Ferrari, riferendosi alle voci circolate sul conto del figlio. “Ci interessa cosa dice la Procura. Di quello che pensa la gente non ce ne può fregare di meno”, ha aggiunto.
“Questa volta ci è arrivata una lettera anonima molto pesante”, ha raccontato, descrivendo un messaggio diviso in quattro parti con offese a tutta la famiglia: “Il diavolo è entrato nella vostra casa, poveri voi”. Queste tutte le parole come scritto da tgcom24.mediaset.it
"Mio figlio è totalmente estraneo"
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"Non l'ho mai incontrato a Vigevano"
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"Conoscendo mio figlio può aver fatto qualsiasi cosa tranne un omicidio"
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