Roberta Bruzzone interviene nel podcast Un altro pianeta e ribadisce la colpevolezza di Alberto Stasi nel delitto di Garlasco. Ecco i motivi.
Mentre a Garlasco si continua a indagare sulla spazzatura di Chiara Poggi, Roberta Bruzzone è tornata a far sentire la sua voce sul delitto che ha sconvolto l’Italia, intervenendo con fermezza nel podcast Un altro pianeta per ribadire la colpevolezza di Alberto Stasi e offrire la sua lettura dei fatti. Ecco, a seguire, le sue dichiarazioni.

Garlasco, il commento di Roberta Bruzzone su Andrea Sempio
Nel suo intervento nel podcast Un altro pianeta, Roberta Bruzzone ha anche commentato l’indagine parallela che riguarda Andrea Sempio. A suo giudizio, non ci sono elementi concreti che giustifichino l’attenzione investigativa: “Ritengo che l’indagine su Andrea Sempio sia un’indagine basata su elementi che non meritavno questo approfondimento“.
Ha poi espresso una critica rispetto alla comunicazione delle informazioni legate all’incidente probatorio: “Quello che sta avvenendo durante l’incidente probatorio, di cui conosciamo gli esiti praticamente in tempo reale, questo è un altro aspetto che magari prima o poi un giorno dovremo anche cercare un pò di affrontare seriamente“. Intanto, afferma: “Quello che sappiamo oggi è che di fatto che elementi che lo collocano sulla scena non ce n’è“.
La colpevolezza di Alberto Stasi
Roberta Bruzzone non ha dubbi: la giustizia ha già individuato il colpevole del delitto di Garlasco. “Io ritengo e continuo ritenerlo, alla luce di tutto quello che emergendo ancora di più per certi versi, che c’è già un colpevole, si chiama Alberto Stasi” ha affermato.
Secondo l’esperta, il percorso giudiziario si è svolto in modo corretto, nonostante le difficoltà iniziali: “È stato correttamente condannato all’esito di un’indagine prima e di un processo poi che ha sanato una serie di errori che certamente ci sono stati in questa inchiesta, che nessuno si sogna di negare“.
Mette inoltre in evidenza, a suo avviso, il comportamento ambiguo e le omissioni dell’imputato: “È una persona che ha mentito in più circostanze, che ha sottratto informazioni all’inchiesta, che ha fatto tutta una serie di operazioni per sottrarsi a questo“. Un giudizio netto, che non lascia spazio a dubbi.