Delitto di Garlasco: la cartella di Chiara e il gesto prima della morte
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Delitto di Garlasco, la cartella di Chiara Poggi: il “gesto” prima della morte

Mappa di Garlasco

I nuovi interrogativi sul delitto di Garlasco ed in particolare su un’azione di Chiara Poggi mesi prima di essere brutalmente uccisa.

Sul delitto di Garlasco stanno venendo a galla dettagli e indiscrezioni di ogni genere. Nella trasmissione ‘Lo Stato delle Cose’ sono stati al centro dell’attenzione i video intimi di Chiara Poggi con Stasi e anche il contenuto del pc della vittima. In questo senso, pure il programma ‘Mattino 5’, su Canale 5, ha deciso di porre l’accento sul computer della vittima e una sua mossa, alcuni mesi prima del brutale assassinio.

Lavoro a computer

Delitto di Garlasco: la cartella protetta di Chiara Poggi

Come anticipato, nel corso della trasmissione ‘Mattino 5’ su Canale 5, la padrona di casa, Federica Panicucci, e i suoi ospiti si sono concentrati ancora sul delitto di Garlasco e alcuni dettagli legati all’omicidio di Chiara Poggi. In particolare ad una cartella che la vittima, mesi prima di morire, aveva deciso di “nascondere” proteggendola con una password.

“La cartella protetta. Il 5 maggio, Chiara protegge una cartella… mette una password”, ha detto la padrona di casa facendo riferimento al gesto della Poggi. A rispondere alla conduttrice, il suo inviato: “Sì, è cosi. Lei (Chiara ndr) aveva conservato dei video intimi, personali, che aveva registrato con il suo fidanzato. Prima, questa cartella non era protetta da nessuna password. Prima era liberamente accessibile. Evidentemente, Chiara ha la preoccupazione che qualcuno possa invece accedervi o che in qualche modo lo avesse già fatto. Motivo per il quale da maggio decide di criptarla, preservarla, introducendo una password”, ha ricostruito il giornalista.

La mossa della Poggi ritenuta “interessante”

L’inviato ha quindi proseguito la sua analisi e la sua ricostruzione dei fatti: “Questo è un elemento che ti posso dire – ha proseguito l’inviato della trasmissione ‘Mattino 5’ – gli investigatori anche oggi stanno valutando come ‘interessante’ perché comunque in una situazione in cui si va ad analizzare a 360 gradi tutto quello che è accaduto in quel tempo e le varie frequentazioni, è chiaro che questo aspetto pone delle domande. Perché Chiara ha sentito l’esigenza di evitare che quella cartella potesse essere accessibile a chiunque al punto da dover introdurre una password?”.

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ultimo aggiornamento: 16 Dicembre 2025 14:54

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