Scoppia la polemica social sulle foto di Marco Poggi nel giorno del delitto di Garlasco: Quarto Grado smonta le fake news.
Il Delitto di Garlasco è tornato al centro dell’attenzione mediatica nell’ultima puntata di Quarto Grado, dove Gianluigi Nuzzi ha approfondito un nuovo capitolo della vicenda: le fake news che circolano attorno a Marco Poggi, fratello della vittima, e alle immagini che lo ritraggono in montagna il giorno dell’omicidio di Chiara.

I commenti social e l’indignazione
La trasmissione ha mostrato le foto che dimostrano la presenza di Marco in montagna il 13 agosto 2007. Tuttavia, sotto al post social di Quarto Grado, sono esplosi i commenti dei cosiddetti “leoni da tastiera”, che hanno insinuato falsificazioni.
Le accuse hanno colpito duramente la famiglia Poggi, nonostante avessero già fornito alla redazione tutto il materiale necessario.
Le prove mostrate in trasmissione
Quarto Grado ha smontato ogni dubbio presentando le stesse immagini, ma anche estrapolando i metadati che confermano l’orario e la data di scatto: la mattina del 13 agosto 2007, proprio mentre Chiara veniva uccisa. Si tratta di scatti originali della macchina fotografica di Marco, visibilmente portata al collo in una delle foto.
È emerso anche un dettaglio importante: la stessa maglia bianca con striscia verde indossata da Marco in montagna è visibile anche al suo arrivo a Garlasco la sera dello stesso giorno, così come la polo turchese del padre. Inoltre, una famiglia testimone presente in montagna ha fornito ulteriori immagini che coincidono per ambientazione e vestiario.
In chiusura, Nuzzi ha mostrato alle telecamere il rullino originale della macchina fotografica, dicendo:
“Queste sono fake news che fanno male a tutti”,
“Ho un certo imbarazzo ad aprire questa busta, mi vergogno da cittadino italiano, in questa busta ci sono i negativi delle foto fatte dai Poggi, fra cui le foto fatte il giorno della montagna. Io non credo che i genitori di Chiara si umilieranno ancora a inseguire queste ca**ate, non lo dico mai, io non uso parolacce e vi chiedo scusa, ma inseguire queste brutte cose… non si umilieranno più a dover dimostrare che il figlio non aveva lasciato la montagna ed era andato a Milano, la prossima volta il rischio è che queste fake news circolino nell’aria.” Come scritto da ilsussidiario.net
La puntata di Quarto Grado ha chiarito definitivamente che le foto di Marco Poggi non sono ritoccate e che le prove fornite dalla famiglia Poggi sono coerenti e verificabili. In un clima mediatico sempre più teso, è fondamentale distinguere tra sospetti infondati e documentazione autentica: la verità supportata da dati e testimoni deve prevalere sulla diffamazione.
Le fake news sul giallo di Garlasco.#Quartogrado pic.twitter.com/F4BkYORQh4
— Quarto Grado (@QuartoGrado) July 4, 2025
«Basta fake news: diffamano la famiglia Poggi e danneggiano l’indagine»
— Quarto Grado (@QuartoGrado) July 4, 2025
In esclusiva a #QuartoGrado le parole di Giada Bocellari, condivise con Massimo Lovati e Gian Luigi Tizzoni pic.twitter.com/trb6xoPcTj