Delitto di Garlasco, la frase su Sempio che "incastra" Luciano Garofano: spunta il video
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Delitto di Garlasco, la frase su Sempio che “incastra” Luciano Garofano: spunta il video

Mappa di Garlasco

Garlasco, Luciano Garofano lascia la difesa di Andrea Sempio: torna alla ribalta una frase detta in TV solo tre mesi fa, il video.

L’uscita di scena di Luciano Garofano, ex generale dei RIS, dal ruolo di consulente di Andrea Sempio segna un momento cruciale nel nuovo corso del delitto di Garlasco. La decisione, ufficialmente motivata dalla “mancata condivisione da parte della difesa del suo assistito dei suggerimenti tecnico scientifici forniti dal Generale“, ha sorpreso molti osservatori.

Ciò oprattutto in considerazione delle forti dichiarazioni rilasciate dall’esperto appena tre mesi fa in TV. Una frase, come riportato da Libero Quotidiano, in particolare torna ora con forza. Ecco, a seguire, di cosa si tratta.

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Garlasco, le ragioni ufficiali dell’addio di Luciano Garofano

Secondo quanto comunicato, Luciano Garofano ha interrotto il suo incarico a causa della “mancata condivisione da parte della difesa” di Andrea Sempiodei suggerimenti tecnico scientifici forniti dal Generale (…) in merito allo svolgimento dell’incidente probatorio e alla possibile estensione dei temi oggetto di perizia“.

Un dissenso, quindi, sul piano operativo e tecnico, che ha reso impossibile la prosecuzione del lavoro al fianco della difesa di Sempio, recentemente indagato per l’omicidio di Chiara Poggi. Tuttavia, la portata pubblica della decisione e la figura, legata storicamente al caso sin dalle prime fasi investigative, rendono questo passo indietro tutt’altro che ordinario. I motivi ufficiali, pur chiari, non bastano a spegnere le speculazioni su possibili retroscena.

Cosa aveva detto a “Quarto Grado” solo tre mesi fa

Era giugno 2025 quando, durante una puntata di “Quarto Grado“, il conduttore Gianluigi Nuzzi domandò a Luciano Garofano perché avesse deciso di diventare consulente di Andrea Sempio, nonostante il suo passato ruolo di investigatore nel delitto di Garlasco.

L’esperto, aggiunge Libero Quotidiano, rispose: “Voglio difendere quella verità che è stata decisa da un tribunale e rivendicare il lavoro che abbiamo fatto, al di là degli errori che sono stati commessi. Io credo in questa verità e nell’innocenza di Andrea Sempio. Se dovessi trovare la minima traccia di colpevolezza, consiglierei agli avvocati di portarlo in Procura. Se scoprissi che è colpevole lascerei il mandato“.

Quella frase, che oggi risuona con un’eco diversa, è stata rilanciata sui social nelle ultime ore, alimentando nuove domande.

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ultimo aggiornamento: 1 Ottobre 2025 16:11

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