Novità per il delitto di Garlasco e l’omicidio Chiara Poggi con focus sui “pizzini” dei Sempio legati, presumibilmente, all’ex pm Venditti.
In televisione si è tornati a parlare del caso del delitto di Garlasco ed in particolare della questione legata ai bigliettini trovati a casa dei Sempio in merito a dei soldi che avrebbero coinvolto anche l’ex pm Venditti, accusato di corruzione. A fare chiarezza sui “pizzini” e le cifre contenute in essi è stato l’avvocato di Andrea Sempio, Massimo Lovati, intervenuto a ‘Dritto e Rovescio’ e a Fanpage.

Delitto di Garlasco: Lovati e i soldi dei Sempio
“Se dobbiamo parlare di corruzione in atti giudiziari, innanzitutto bisogna dare contezza e voce all’accusa, qui invece è un’accusa vuota”. Sono queste le parole dell’avvocato di Andrea Sempio, Massimo Lovati, a ‘Dritto e Rovescio‘ commentando gli ultimi sviluppi legati al delitto di Garlasco e alle accuse di corruzione arrivate ai danni dell’ex pm Venditti.
“Si parla di una somma di non si capisce quanto: se guardiamo la somma che i Sempio si sono fatti prestare è 43, se guardiamo la somma che hanno prelevato è 35, se guardiamo il pizzino è 20 o 30, qual è la somma che si ipotizza è stata presa da Venditti? E quanto avrebbero preso gli ‘ausiliari’?”, ha aggiunto ancora il legale.
Lo stesso Lovati ha poi aggiunto che i pizzini in questione sarebbero due e non solo uno: “[…] I pizzini sono due, non è uno. Noi parliamo sempre di quel pizzino in cui c’è scritto: Venditti Gip Archivia x 20. 30. Euro. Non 20mila e 30mila”.
Il secondo “pizzino”
Proprio sul secondo “pizzino”, Lovati ha voluto chiarire meglio ai microfoni di Fanpage: “Lo scorso venerdì è stato sequestrato un pizzino su cui è riportata una colonna con cifre come 800 euro, 1.500 euro, 3mila euro… Questo nella parte sinistra del foglio, mentre nella parte di destra – sempre su questo pizzino – c’è scritto Lovati e Garofano”, ha dichiarato l’avvocato di Sempio.
“Su questo secondo pezzo di carta le cifre sono espresse in migliaia di euro per dimostrare che queste somme sono state pagate ratealmente. Invece sul pizzino trovato il 14 maggio, su cui c’era scritto il nome di Venditti, si legge solo 20-30. Non 20mila o 30mila”, ha proseguito. “Cosa vuol dire 20-30? Non si capisce nulla da questa indagine. Sappiamo solo che questi due pizzini sono stati scritti dal padre di Andrea Sempio. Non so se gli inquirenti hanno altre cose contro Venditti”, ha concluso Lovati a Fanpage.
Massimo Lovati, avvocato di Andrea Sempio, sulle cifre riportate sul pizzino trovato in casa #Sempio.#drittoerovescio #Garlasco pic.twitter.com/8dxR4tHQrp
— Dritto e rovescio (@Drittorovescio_) October 2, 2025