Il giallo del delitto di Garlasco e alcune indagini che hanno portato a galla ben otto conti correnti legati al nome di Massimo Lovati, ex legale di Sempio.
Se nelle scorse ore aveva fatto discutere un’intercettazione sul padre di Andrea Sempio e una somma di denaro pari a 7000mila euro. Ecco che attorno al delitto di Garlasco e l’omicidio Chiara Poggi, spuntano delle novità. In particolare, pare che nelle indagini siano stati “scoperti” ben otto conti correnti legati alla figura di Massimo Lovati, ex legale di Andrea Sempio, che potrebbero andare a chiarire alcune questioni ancora non risolte.
Delitto di Garlasco: il caso degli otto conti correnti
Sebbene Massimo Lovati non sia più l’avvocato di Andrea Sempio per quanto concerne il delitto di Garlasco, la figura del legale sta rimanendo sempre sotto la lente di ingrandimento. In particolare, qualche tempo fa, a Farwest, proprio Lovati si era reso protagonista di alcune dichiarazioni in merito alle sue finanze. “Io non ho una lira in tasca, ho solo delle cartacce. Non ho manco un conto corrente“.
Una frase che, ad oggi, sembra andare contro quanto scoperto di recente. Pare, infatti, che Lovati abbia ben otto conti correnti. Come riferito da La Verità, infatti, in un istituto di credito “risulta segnalato per un rapporto di fideiussione” mentre in altri due i movimenti “non rilevano anomalie“. Esisterebbe anche un conto cointestato con una donna “privo di movimentazione” e altri due conti online.
Gli accertamenti
La questione Lovati collegata al giallo di Garlasco è sotto la lente di ingradimento in quanto la procura ha disposto gli accertamenti sui suoi conti a seguito delle frasi sui soldi in nero ma anche su una parte dei 43 mila euro che gli inquirenti stanno cercando. Da sottolineare come a Brescia le autorità si starebbero preparano ad ascoltare proprio Lovati insieme a Federico Soldani e Simone Grassi. Ovvero i tre che hanno difeso Sempio nel 2017.
