Garlasco: padre Andrea Sempio ricostruisce giorno omicidio Poggi
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Garlasco, il padre di Sempio: “Dove era il giorno dell’omicidio Chiara Poggi”

Mappa di Garlasco

Il padre di Andrea Sempio, il signor Giuseppe, ha parlato del delitto di Garlasco e ha ripercorso i movimenti del figlio in quel giorno.

Le indagini sul caso del delitto di Garlasco vanno avanti. Non solo il messaggio cifrato dell’amico di Andrea Sempio, adesso a parlare del giorno dell’omicidio Chiara Poggi ci ha pensato anche il padre dello stesso Sempio, intervenuto ai microfoni di TgCom24. L’uomo ha ricostruito l’intera mattinata del 13 agosto 2007, data nella quale venne uccisa la ragazza, con annessi spostamenti del figlio.

volante della polizia

Garlasco: la mattina del delitto, parla Giuseppe Sempio

“Noi abitavamo in via Rossini, a circa un chilometro e mezzo da questa casa (quella della famiglia Poggi ndr)”, ha esordito Giuseppe Sempio, padre di Andrea, amico di Marco Poggi. L’uomo ha spiegato che dopo essersi svegliati “Andrea voleva andare a Vigevano, in libreria. Allora mia moglie gli ha detto: ‘Senti un po’, quando torno prendi la macchina e vai’. Lei poi è uscita, Andrea è rimasto a casa con me“.

Il padre di Sempio è stato piuttosto chiaro sulla presenza del figlio in casa quella mattina: “Andrea era a casa con me. Anche perché se si allontanava doveva passare davanti a me, la casa era messa in un modo che se vuoi uscire dalla porta d’entrata sei obbligato a passarmi davanti”, ha detto a TgCom24 spiegando che se il ragazzo fosse uscito lui se ne sarebbe accorto.

L’omicidio di Chiara Poggi e la reazione di Andrea Sempio

Dal racconto dell’uomo è emerso che Andrea abbia aspettato il ritorno della madre per poi andare a Vigevano. Nelle ore seguenti, però, nella villetta dei Poggi inizia ad esserci movimento: “Poi mia moglie ha telefonato, era quasi mezzogiorno. Usciamo e passiamo davanti ai Poggi, a 7-8 metri vediamo transenne, un vigile e i carabinieri”, ha detto ancora il padre di Sempio senza specificare dettagliatamente le tempistiche.

Quello che il signor Giuseppe ricorda bene, però, è il gesto del figlio: “[…] Tornati a casa, Andrea mi fa: ‘Senti io vado a vedere’. Prende la macchina e torna a casa di corsa. Mi dice ‘guarda che è successo questo e questo’. Era sconvolto, spaventato. Arriviamo lì, c’era un vigile che conosco e mi dice: ‘Guarda hanno ammazzato la Poggi’. Io non la conoscevo, sapevo che Marco aveva una sorella, ma lei l’ho vista solo sui giornali quando è successo il fatto”.

Per il signor Giuseppe, Andrea non avrebbe mai potuto uccidere una persona: “Non se ne parla. È uno che rispetta, che non sa fare male a nessuno. Corretto, sincero. Ha la sua personalità come tutti. Ha tanti valori […]”.

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ultimo aggiornamento: 12 Giugno 2025 14:05

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