Nuovi dettagli in merito alla perizia sul DNA sotto le unghie di Chiara Poggi per il delitto di Garlasco e il particolare su Alberto Stasi.
Mentre sono spuntate alcune foto inedite di Andrea Sempio in merito al delitto di Garlasco ed in particolare al giorno dell’omicidio Chiara Poggi, ecco che durante la trasmissione ‘Mattino 5’, si sono riaccesi i riflettori anche su Alberto Stasi che risulta essere stato citato nella vecchia perizia del 2014 ma senza “senso tecnico“. Un vero e proprio mistero sul quale ha detto la sua il genetista Fabbri.

Delitto di Garlasco: perizia del 2014 sul DNA sotto le unghie della Poggi
Nel corso della trasmissione ‘Mattino 5’, in onda su Canale 5, si è discusso a lungo del delitto di Garlasco e di quella che era stata nel 2014 la perizia svolta sul DNA sotto le unghie di Chiara Poggi. Un accertamento che, oggi, grazie a nuove tecniche, avrebbe portato alla comparazione di determinate tracce con la linea di sangue paterna di Andrea Sempio.
Il programma Mediaset ha mostrato alcuni passaggi della perizia del 2014 sottolineando come ci sarebbero alcuni aspetti molto curiosi, in negativo: “d) nello stesso DNA estratto dal materiale subungueale, prelevato alla vittima in corso di autopsia, è presente DNA maschile (si vedano i risultati per il cromosoma Y). Tuttavia, a causa della degradazione del DNA e della verosimile contaminazione ambientale, non vi è la possibilità di una indicazione positiva di identità, né si può escludere che nel materiale subungueale prelevato nel corso dell’autopsia di Chiara POGGI sia presente anche DNA riferibile ad Alberto STASI”, il tutto a firma del “Prof. Francesco DE STEFANO”.
Alberto Stasi citato senza “senso tecnico”: la spiegazione
Dopo aver letto l’esito della perizia, la padrona di casa, Federica Panicucci, ha voluto sottolineare la particolare dicitura conclusiva di tale punto del Professor De Stefano. “Ma come mai si dice che non si può identificare il soggetto a cui appartiene tale DNA ma sotto mi dice che non si può escludere che sia presente il DNA di Stasi? Cosa vuol dire?”. A rispondere al quesito è stato il genetista Fabbri, in collegamento con ‘Mattino 5‘: “Non ha senso tecnico perché nel momento in cui non posso identificare un soggetto, quindi se non posso effettuare un’identificazione positiva, se il materiale è degradato e ha dei problemi, non posso nemmeno fare una non idenfiticazione negativa. Quindi, o è utile per identificare o escludere o non è utile per effettuare alcunché”.
Il genetista Fabbri ci spiega meglio la perizia di Francesco De Stefano del 2014#Mattino5 pic.twitter.com/qRJxMAy5vv
— Mattino5 (@mattino5) December 1, 2025