Perquisita la casa del pm Pietro Paolo Mazza: si indaga su presunti legami con Venditti sull’archiviazione di Andrea Sempio nel delitto di Garlasco.
La perquisizione avvenuta il 9 ottobre nell’abitazione e nell’ufficio del pm di Milano Pietro Paolo Mazza riporta al centro dell’attenzione il delitto di Garlasco. Il magistrato, che lavorava a Pavia negli stessi anni in cui la Procura era guidata da Mario Venditti, è finito nel mirino degli inquirenti bresciani per il suo possibile coinvolgimento nell’archiviazione della posizione di Andrea Sempio. Intanto, è atteso un colpo di scena dall’avvocato Massimo Lovati.

Delitto di Garlasco, perquisita la casa e l’ufficio del pm Pietro Paolo Mazza
La Guardia di Finanza di Brescia, su disposizione della Procura, ha perquisito casa e ufficio di Pietro Paolo Mazza, alla ricerca di elementi utili nell’ambito dell’inchiesta “Clean 2“. Si indaga su presunte spese sospette per ristoranti, auto di lusso e scommesse sulle corse dei cavalli, tutte collegate all’ex procuratore di Pavia Mario Venditti, ora indagato per corruzione.
Secondo gli inquirenti, Venditti avrebbe ricevuto denaro per far archiviare la posizione di Andrea Sempio, coinvolto inizialmente nell’indagine per l’omicidio di Chiara Poggi. Il pm Mazza, collega di Venditti all’epoca dei fatti, è stato sottoposto a perquisizione per verificare eventuali legami o coperture all’interno della magistratura pavese.
La data dell’udienza davanti al Tribunale del Riesame
Martedì 14 ottobre, aggiunge Leggo, è fissata l’udienza davanti al Tribunale del Riesame di Brescia per discutere la richiesta di revoca della perquisizione e del sequestro avanzata dal legale di Mario Venditti. L’avvocato ha dichiarato che “non sussistono i gravi indizi” a carico del suo assistito, contestando le misure adottate.
Intanto, Massimo Lovati, difensore di Andrea Sempio, ha rilasciato dichiarazioni pesanti a Fabrizio Corona, parlando del suo rapporto con Venditti: “A me è simpatico. Io sono sempre stato un giocatore di ippica, di cavalli. L’ho conosciuto anche lì. Se aveva il vizio? Eh sì. Vizio. Allora ce l’ho anche io il vizio. Eravamo appassionati di ippica… nel 2010“.
Ha poi aggiunto: “Ora si è aggiunta quella roba della corruzione. Io posso anche far finta che non me ne frega un ca***, però quella roba lì pesa”. Quando l’ex paparazzo gli ha chiesto se “è vera?“, ha risposto con un semplice ma eloquente “Beh…” accompagnato da un cenno d’assenso.