Sul delitto di Garlasco e la posizione di Alberto Stasi, ecco arrivare nuovi dettagli da parte del suo team di difesa. Cosa può succedere.
Potrebbero presto esserci delle gigantesce novità in merito al delitto di Garlasco e all’omicidio Chiara Poggi. Dopo le anticipazioni sui risultati della perizia sul DNA sotto le unghie della vittima che avrebbero “messo nei guai” Andrea Sempio, ecco arrivare le reazioni anche da parte del pool di difesa di Alberto Stasi, condannato per l’assassinio di quella che era la sua fidanzata dell’epoca. In particolare, spicca la possibilità di una richiesta di revisione della sua condanna.

Delitto di Garlasco: la posizione della difesa di Stasi sulla perizia DNA
Intervistata dal Corriere della Sera, l’avvocato Giada Bocellari, difensore di Alberto Stasi, ha fatto capire l’umore della difesa dell’uomo condannato per il delitto di Garlasco e l’omicidio Chiara Poggi, dopo le anticipazioni sull’esito della perizia sul DNA sotto le unghie della vittima. La Bocellari ha quindi detto: “Per una valutazione completa attendiamo il deposito della perizia, ma i risultati del report dell’analisi biostatistica sono sovrapponibili a quelli della nostra perizia e a quelli della stessa Procura. È stato rilevato del Dna che non identifica un soggetto specifico, ma una linea paterna”.
Al netto della linea difensiva di Sempio che ha parlato di dato non consilidato, la Bocellari ha tenuto a precisare: “C’è un equivoco. Il dato è consolidato quando è replicabile. Ma qui parliamo di analisi dei dati della perizia del 2014 del professore De Stefano che fece la replica, ma con quantitativi diversi di Dna. Oggi il perito parla di dato non consolidato perché, necessariamente, poteva analizzare solo uno dei due risultati della perizia De Stefano, ma non ha con cosa raffrontarli”.
Sempio, gli indizi e la possibile richiesta di revisione della condanna di Stasi
A precisa domanda posta alla Bocellari sul possibile rinvio a giudizio di Sempio, l’avvocato ha risposto: “Non mi sento di rispondere a questa domanda per il semplice fatto che nessuno di noi sa quali siano realmente gli elementi che, anche attraverso le indagini tradizionali, ha raccolto la Procura”.
Passaggio interessante dell’intervista, di cui vi stiamo riportando solo pochi stralci, è quello relativo agli indizi a carico di Stasi e quelli a carico di Sempio: “Rispetto al poco che finora sappiamo io credo che ci siano molti più elementi nei confronti di Sempio di quanti ce ne fossero nei confronti di Stasi. Però il mio parametro era la Procura di Vigevano, attendo dunque l’esito del lavoro dei pm di Pavia”.
Infine una chiosa sulla possibilità da parte del pool di difesa di Stasi di chiedere una revisione della condanna alla luce delle evoluzioni sul caso: “Quando la chiederemo? Aspettiamo prima la chiusura delle indagini, a prescindere da ciò che chiederà la Procura, per avere contezza di tutto ciò che ha raccolto”.
Nel caso di un eventuale processo a Sempio, la Bocellari ha aggiunto di augurarsi eventualmente un “processo giusto. Resto dell’idea che è meglio un colpevole fuori che un innocente in carcere. Se non ci sarà la prova, oltre ogni ragionevole dubbio, della sua responsabilità va assolutamente assolto. Io ritengo che Stasi sia innocente e la condanna ingiusta. Detto ciò non è che per dimostrare la sua innocenza debba andare a processo Sempio o un altro se non ci sono le prove. Il fine di tutto è sempre quello di dare giustizia a Chiara […]”.