Delitto di Garlasco: il sospetto delle genetista Baldi sulle impronte
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Direttore: Alessandro Plateroti

Delitto di Garlasco, il nuovo sospetto sulle impronte: “A chi bisogna chiedere”

Mappa di Garlasco

Un possibile nuovo caso attorno al giallo del delitto di Garlasco. Il sospetto e la pista da seguire relativa alla villetta dei Poggi.

Ci sono ancora diversi aspetti su cui fare luce in merito al delitto di Garlasco e se il consulente dei Poggi ha acceso i riflettori su alcuni aspetti cruciali, ecco che anche la genetista Marina Baldi non è stata da meno alimentando un particolare “sospetto” che potrebbe aprire ad una nuova pista sul giallo della morte della povera Chiara Poggi.

indagini su reperti

Delitto di Garlasco: le impronte nella villa dei Poggi

Continuano le indagini e gli accertamenti in merito al delitto di Garlasco e l’omicidio Chiara Poggi. Dagli ultimi dati è stato constatata l’assenza di impronte di Andrea Sempio nella villetta dei Poggi, all’interno della casa. Una situazione che ha sicuramente rafforzato la posizione dell’uomo e dato sollievo anche ai suoi legali.

Ad ‘Ignoto X’, su La7, è intervenuta anche la genetista Marina Baldi che si sta occupando del caso come consulente di Sempio: “Noi eravamo certi di questo, non potendo collegare in nessuna maniera Andrea su quella scena del crimine era difficile pensarla diversamente. Siamo contenti, ora aspettiamo la perizia della dott.ssa Albani”.

Il “sospetto” su quanto trovato: a chi bisogna chiedere

Al netto di una generale soddisfazione, va detto, la stessa genetista ha poi però messo in evidenza un qualcosa di particolare: “Non ci sono sue impronte (di Sempio ndr) da nessuna parte, rimane solo la traccia di DNA, che però non possiamo contestualizzare, non c’è niente che lo metta sul posto il giorno del delitto”.

Eppure, un dubbio sarebbe nato. In particolare sul fatto che le tracce trovate in una villa abitata da quattro persone siano veramente poche rispetto al consueto. Questo dettaglio potrebbe far pensare a qualcosa di molto importante, ovvero al sospetto che qualcuno abbia agito subito dopo il delitto e abbia cancellato qualche traccia. La Baldi, in questa ottica, ha risposto: “Bisognerebbe chiedere il perché a chi ha rilevato le impronte. Trovare solo cento impronte in una villa di quel genere è davvero poco”.

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ultimo aggiornamento: 13 Novembre 2025 11:02

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