Il caso del delitto di Garlasco e l’omicidio Chiara Poggi continua a non aver risposte. Il dubbio sugli squilli al telefono della vittima.
Continuano ad essere di particolare interesse alcuni dettagli sul caso del delitto di Garlasco e l’omicidio Chiara Poggi. Nello specifico degli oggetti personali della vittima, dal suo pc al suo telefono cellulare dal quale sono emersi diversi punti ancora tutti da chiarire. Uno di questi è relativo a degli squilli, delle telefonate, rimaste non risposte. Situazione che si aggiunge a quella legata al numero salvato in rubrica per ben cinque volte.

Delitto di Garlasco: il telefono di Chiara Poggi fondamentale
Gli ultimi giorni vissuti da Chiara Poggi prima del delitto del 13 agosto 2007 potrebbero essere utili per comprendere meglio come siano andate le cose e come sia veramente stata uccisa la ragazza. In questo senso, il telefono della Poggi potrebbe tornare assolutamente utili. Non solo per via di alcuni sms mandati nelle giornate precedenti alla morte, ma anche per delle telefonate molto strane avvenute da parte di un numero privato.
Il caso degli squilli senza risposta
A mettere in evidenza in queste ore il dettaglio degli squilli al cellulare della Poggi è stato anche Panorama che ha descritto quanto accaduto parlando di squilli “nel momento sbagliato”. Il media ha sottolineato come tra le 11.38 e le 13.30 del 13 agosto 2007 “quattro chiamate da numero privato raggiungono il telefono di Chiara senza poter ottenere risposta”. Indubbiamente tali squilli risultano abbastanza anomali visto che “nei mesi precedenti non si erano mai verificate telefonate simili e, durante le indagini dell’epoca, gli investigatori ipotizzarono che provenissero da Alberto Stasi, unico condannato per l’omicidio, attraverso l’oscuramento del numero dalla sua linea fissa”.
Proprio su Stasi, Panorama ha quindi precisato: “Prima di questi squilli, l’allora fidanzato della vittima aveva già tentato di contattare Chiara alle 9:44 e alle 10:17, senza successo. Siccome l’allarme della villetta di via Pascoli risulta disattivato alle 9:10, l’omicidio viene stimato tra le 9:10 e le 11, collocando le quattro chiamate anonime dopo la morte di Chiara“.