Delitto di Garlasco: verbale secretato DNA sotto unghie Poggi
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Delitto di Garlasco, il verbale secretato: di chi è il DNA sotto le unghie di Chiara Poggi

Mappa di Garlasco

Colpo di scena sul delitto di Garlasco: spunta il verbale secretato e il suo contenuto. La verità sul DNA sotto le unghie di Chiara Poggi.

Massimo Lovati, ex legale di Andrea Sempio, ha parlato apertamente di “legna da ardere” dopo una data precisa che potrebbe portare sviluppi sul giallo del delitto di Garlasco. Quanto accadrà quel giorno in particolare potrebbe essere stato anticipato dal Tg La7 che in queste ore ha rivelato il contenuto di un verbale secretato relativo alle analisi sul DNA trovato sotto le unghie di Chiara Poggi, uccisa il 13 agosto 2007.

Reperti individuati durante un sopralluogo investigativo

Delitto di Garlasco: il verbale secretato

Sono giorni di grande attesa in vista del 18 dicembre 2025, data in cui è attesa la decisione del tribunale sull’attribuzione del DNA trovato sotto le unghie di Chiara Poggi per quanto concerne il delitto di Garlasco. In questo senso, il Tg La7 ha avuto modo di leggere il verbale integrale di quell’udienza. Il media ha spiegato che tale verbale sarebbe “la premessa del risultato a cui arriverà la genetista Denise Albani, nominata dal tribunale”.

Il Tg La7 ha spiegato che l’obiettivo della Albani è quello di attribuire il DNA alla linea “genetica paterna della persona e non a un singolo individuo” che lo ha lasciato sul corpo di Chiara. Nello specifico sul mignolo della mano destra e sul pollice della mano sinistra.

Di chi è il DNA sotto le unghie di Chiara Poggi

Come detto, quindi, il verbale, consultato da Tg La7, riporta che la genetista nominata dal tribunale, Denise Albani, dovrà stabilire che il DNA appartiene alla linea genetica paterna di una persona e non a un singolo individuo, rilevato sul mignolo della mano destra e sul pollice della mano sinistra. I periti della procura sostengono che quel DNA appartenga alla linea paterna di Sempio, cioè, semplificando, Andrea Sempio, tesi che potrebbe essere sostenuta in un eventuale processo.

Nell’udienza di settembre, la genetista aveva spiegato: “Non si può individuare una singola persona ma il contesto familiare di appartenza”. La Albani confronterà il DNA “oltre che con quello di Andrea Sempio e di Alberto Stasi anche con quello dei tre soggetti che ho a disposizione (i tre amici di Sempio: Mattia Capra, Roberto Freddi e Alessandro Biasibetti ndr) e di altri tre esponenti della polizia giudiziaria che lavorarono nel 2017 alla scena del delitto ma che non ho”. Solo dopo questo confronto sarà possibile capire meglio se i risultati confermeranno o meno la tesi della procura che colloca Sempio sulla scena del delitto.

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ultimo aggiornamento: 23 Novembre 2025 11:25

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