Ci sarebbe un nuovo supertestimone per il caso del Delitto di Garlasco con l’omicidio di Chiara Poggi. A scovarlo sono state Le Iene.
Il Delitto di Garlasco è senza dubbio tra i casi di cronaca che hanno fatto maggiormente discutere in Italia. In queste ultime settimane, l’omicidio di Chiara Poggi è tornato argomento di primaria importanza con nuovi risvolti legati a tracce di DNA e nuiove analisi. In questa ottica, al netto dei tanti dubbi sui possibili gravi errori commessi nelle indagini, Le Iene hanno scovato un nuovo supertestimone che, 18 anni dopo la morte della donna, potrebbe cambiare tutto.

Delitto Garlasco: a Le Iene un nuovo supertestimone
Il caso legato al Delitto di Garlasco con l’omicidio di Chiara Poggi è da anni seguito da tutta Italia, compresa la stampa. Nello specifico la trasmissione Le Iene ha sempre avuto un occhio di riguardo sulla vicenda sollevando spesso interrogatori e dubbi e intervistando anche Alberto Stasi, in carcere per l’assassinio della donna.
Adesso, la stessa trasmissione Mediaset ha individuato un nuovo supertestimone che 18 anni dopo potrebbe stravolgere l’intero caso e portare alla luce nuove verità e colpevoli. Dal servizio mandato in onda dal programma di Italia Uno è stato possibile comprendere come tale uomo, incontrato dall’inviato Alessandro De Giuseppe, abbia scelto di parlare solo ora perché, prima, temeva di “finire nei guai”.
La versione sull’uccisione di Chiara Poggi
Sebbene durante la messa in onda del servizio de Le Iene non siano stati resi noti i passaggi importanti della testimonianza, condivisi, invece, con chi sta indagando, il programma ha comunque mostrato degli estratti. “Mi è stato ordinato di non dire niente. Non parlo per la mia tutela. Con le leggi che abbiamo in Italia, vai a capire, no?”, ha detto il supertestimone ad Alessandro De Giuseppe.
“Dopo 18 anni a dover parlare di questa cosa mi sono sentito meglio, a livello emotivo e personale. Lo faccio solo per quella ragazza, degli altri non me ne frega niente”, ha aggiunto ancora il supertestimone. Come detto, il contenuto della testimonianza non è stato, per il momento, reso noto al pubblico in quanto consegnato agli investigatori.