Aumentano i contagi da Dengue con diverse zone d’Italia in allarme. L’esperto Roberto Burioni ha spiegato quali precauzioni stia utilizzando.
L’allarme Dengue in Italia continua. Non solo il maxi focolaio di Fano, adesso ci sono altre zone ad essere a serio rischio contagio con l’ultimo di essi che sarebbe stato registrato a Francavilla. Nel dettaglio, come riportato da Il Messaggero, la Asl locale lo avrebbe ufficializzato presso la zona di Villanesi al confine con Pescara. In questo senso, il virologo Roberto Burioni ha svelato come stia prendendo determinate precauzioni trovandosi a dover presenziare in alcune di queste zone citate.
Dengue, salgono i contagi
Dopo i 102 casi accertati di Dengue in Italia circa dieci giorni fa, la situazione contagi è ancora piuttosto allarmante. L’ultimo caso ufficializzato è stato confermato a Francavilla, vicino a Pescara. Nella zona di Villanesi, infatti, la Asl ha confermato tutto. Situazione poi certificata anche dl sindaco Luisa Russo sulla sua pagina Facebook.
Sebbene non sembrano esserci gli estremi per ricostruire con esattezza dove si sia verificato il contagio, la Asl, come riportato da Il Messaggero, ha disposto che vengano effettuate, a partire da ieri notte e per tre giorni consecutivi, cicli di disinfestazione in un raggio di 200 metri dal luogo in cui la persona potrebbe essersi infettata.
Burioni: “Come mi proteggo”
A proposito di infezioni e rischio contagio, sul tema Dengue si è espresso proprio prima del weekend anche Roberto Burioni, professore di virologia all’università Vita-Salute San Raffaele di Milano. L’esperto ha spiegato di doversi recare nel fine settimana a Pesaro, vicino a Fano dove è presente un focolaio. In questo senso, ecco alcune precauzioni che ha tenuto a manifestare pubblicamente: “Ho paura della dengue? No. Però non sono incosciente e ritengo che andare a Pesaro non sia, in questo momento, privo di rischi”, ha spiegato in un post su Facebook.
“[…] Prenderò delle precauzioni. Utilizzerò sulla pelle che non è coperta dagli abiti (mani, faccia e via dicendo) un repellente che contenga almeno il 25% di DEET come principio attivo che mi proteggerà con dimostrata efficacia per diverse ore. Si trovano in ogni supermercato. Tutti gli altri, in particolare quelli “naturali”, o non funzionano, o funzionano per pochi minuti. In questo modo sono ragionevolmente sicuro di non correre rischi inaccettabili […]”.