Dengue nei bambini: sintomi e cosa fare in caso di contagio

Dengue nei bambini: sintomi e cosa fare in caso di contagio

Come proteggere i bambini dal dengue: sintomi, prevenzione e le ultime novità sui trattamenti, inclusa l’approvazione di nuovi vaccini.

La dengue rappresenta una delle principali minacce per la salute pubblica nelle zone tropicali e subtropicali, con una presenza che si estende ormai anche all’Europa. Questa malattia virale, nota da oltre due secoli, ha visto un incremento della sua diffusione a causa dell’intensificarsi degli scambi globali. In particolare, bambini e adulti possono contrarla attraverso il morso di zanzare infette, principalmente le specie Aedes aegypti e Aedes albopictus, conosciuta anche come zanzara tigre.

zanzara

Sintomi da riconoscere

La dengue si manifesta con sintomi quali febbre alta, mal di testa, dolori muscolari e alle articolazioni, nausea, vomito e eruzioni cutanee. Nei bambini, questi segnali possono essere meno evidenti, rendendo più complessa la diagnosi precoce. Nei casi più severi, può evolvere in febbre emorragica, con rischi elevati per la salute.

Prevenzione efficace

La prevenzione gioca un ruolo fondamentale nel proteggere i più piccoli da questa malattia. Evitare il contatto con le zanzare tramite l’uso di repellenti, vestiti protettivi e zanzariere è cruciale. Altrettanto importante è eliminare i ristagni d’acqua dove questi insetti si riproducono, riducendo così il rischio di epidemie.

Nonostante l’assenza di un trattamento specifico per la dengue, le cure di supporto includono riposo, farmaci antifebbrili e un’adeguata idratazione. La novità più significativa è rappresentata dall’approvazione di un vaccino, Qdenga, da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e dell’EMA, che offre una protezione contro i quattro sierotipi del virus. Questo rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro la dengue, soprattutto per chi vive o viaggia in aree a rischio.

In conclusione, la lotta alla dengue richiede un approccio multifocale, che include la prevenzione, l’educazione sulla riconoscibilità dei sintomi, soprattutto nei bambini, e l’impiego di strategie di trattamento efficaci, come la recente introduzione di vaccini. L’attenzione e le precauzioni adottate in ogni fase possono fare la differenza nel proteggere i più vulnerabili da questa malattia globale.