Dengue: oltre 500 casi confermati con 64 autoctoni, cosa fare

Dengue: oltre 500 casi confermati con 64 autoctoni, cosa fare

In Italia sono stati confermati 500 casi di Dengue, di cui 64 autoctoni. L’Istituto Superiore di Sanità raccomanda la diagnosi precoce.

In Italia, dal 1 gennaio al 24 settembre 2024, sono stati registrati 500 casi di Dengue, secondo i dati diffusi dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss). Tra questi, 64 sono casi autoctoni, cioè persone che hanno contratto il virus nel territorio nazionale, una situazione che desta particolare attenzione. Fortunatamente, non è stato segnalato nessun decesso correlato a questa malattia. L’Iss continua a monitorare attentamente la situazione, con un focus sull’importanza della diagnosi precoce per identificare tempestivamente le persone infettate.

puntura di zanzara sulla pelle

Dengue: situazione attuale in Italia

Nel corso del 2024, la diffusione della Dengue ha raggiunto diverse regioni italiane, con particolare attenzione ai casi autoctoni che dimostrano la presenza del virus anche a livello locale. Il Trentino, ad esempio, ha visto 4 casi confermati di Dengue, con un’età media dei pazienti di 41 anni. Tra tutti i casi registrati, il 48% riguarda individui di sesso maschile.

L’Istituto Superiore di Sanità sottolinea che, nonostante l’incremento dei casi autoctoni, la situazione è sotto controllo e non richiede allarmismi. Tuttavia, il rischio di una diffusione più ampia è presente e per questo si raccomanda un’attenzione particolare ai sintomi e alla prevenzione delle punture di zanzare, principali vettori del virus.

L’importanza della diagnosi precoce

Secondo l’Iss, una diagnosi tempestiva è fondamentale per contenere la trasmissione del virus. Come dichiarato dalla direttrice del Dipartimento Malattie Infettive dell’Iss, “l’aumento dei casi autoctoni, anche se previsto, rende necessaria una rapida individuazione delle persone infettate“. Una diagnosi precoce permette di mettere in atto misure di disinfestazione efficaci, volte a interrompere la catena di trasmissione del virus. Come riportato da ildolomiti.it

Le autorità sanitarie, dal Ministero della Salute fino alle Asl locali, sono impegnate in un costante monitoraggio della situazione, pronti a intervenire con misure adeguate in caso di un ulteriore aumento dei contagi. La collaborazione tra cittadini e istituzioni è essenziale per arginare l’espansione della Dengue nel nostro Paese.