Sono passati 21 anni dalla scomparsa di Denise PIpitone: sui social la foto pubblicata dai genitori e la speranza che non è svanita.
Sono passati ormai 21 anni dalla scomparsa di Denise Pipitone e le indagini sulla piccola di Mazara del Vallo, in Sicilia, proseguono. La bimba è sparita mentre giocava vicino alla sua abitazione in Via Domenico la Bruna e dal quel momento, purtroppo, di lei non è avuta più alcuna notizia. A margine dell’anniversario di questa terribile sparizione, i genitori, Piera Maggio e Pietro Pulizzi, hanno condiviso una foto con tanto di messaggio di speranza e giustizia.

Denise Pipitone: 21 anni dopo il messaggio dei genitori
Nella giornata odierna, 1 settembre, impossibile non pensare a quanto accadde 21 anni fa con la scomparsa di Denise Pipitone. Secondo le ricostruzioni, erano circa le 11:45 quando la piccola, neppure 4 anni, scomparve nel nulla mentre giocava vicino a casa, in Via Domenico la Bruna a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, in Sicilia.
Da quel momento non ci sono più state notizie di lei nonostante le indagini, le ricerche e le diverse segnalazioni, spesso senza fondamento, che sono arrivate nel corso del tempo. In questa ottica, la famiglia, nelle figure di Piera Maggio e Pietro Pulizzi, non ha mai perso la speranza e lo conferma anche il messaggio pubblicato con tanto di foto.
Le parole di Piera Maggio e Pietro Pulizzi
“#21annisenzaDenise”, è questo l’hashtag che Piera Maggio e Pietro Pulizzi hanno utilizzato per ricordare la bambina scomparsa 21 anni fa a Mazara del Vallo. “A 21 anni dal sequestro di nostra figlia, il dolore non si affievolisce, anzi, ogni anno che passa si acuisce sempre di più”, hanno scritto nel loro post social con tanto di foto della bambina.
“La sensazione di ingiustizia per chi ha causato sofferenza, mentre noi ne portiamo il peso, è straziante. È difficile accettare che il male possa rimanere impunito, mentre le conseguenze ci perseguitano.Stiamo pagando sulla nostra pelle gli insuccessi degli altri, un ergastolo del dolore a vita… Evviva la giustizia!”.