Denise Pipitone, la denuncia della madre: il ritrovamento in casa 20 anni dopo
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Denise Pipitone, la denuncia della madre: il ritrovamento in casa 20 anni dopo

Denise Pipitone Piera Maggio

Piera Maggio, madre di Denise Pipitone, ha denunciato un particolare ritrovamento in casa 20 anni dopo la sparizione della figlia.

Il caso legato alla sparizione di Denise Pipitone avvenuta, ormai, circa 20 anni fa, continua a far discutere. Anche di recente la madre, Piera Maggio, e l’avvocato di famiglia si erano espressi sulla necessità di interventi immediati non solo per la piccola in questione ma in generale per tutte le situazioni simili che si verificano in Italia. Adesso, però, ecco una novità che potrebbe avere dei risvolti. La donna ha denunciato un particolare ritrovamento avvenuto tra le mura domestiche che risalirebbe proprio al periodo della scomparsa della figlia.

Denise Pipitone Piera Maggio
Denise Pipitone Piera Maggio
Leggi anche
Pugni e calci alla compagna incinta: perde il figlio in una maniera orribile

Denise Pipitone, le cimici in casa

Tramite un post su Facebook, Piera Maggio, madre di Denise, ha raccontato di aver ritrovato ben due cimici all’interno della sua abitazione. Un fatto molto grave anche perché, a detta sua, questi strumenti erano ben funzionanti: “Ritrovate dopo 20 anni, a meno che qualcuno non le abbia collocate nel tempo violando il nostro stabile”, ha scritto la donna condividendo la foto, appunto delle due cimici.

“Erano correttamente funzionanti perché collegate alla rete elettrica. Adesso chiederemo alle autorità se sono beni dello Stato oppure di privati. Ovviamente non sappiamo se ce ne sono ancora delle altre e, a dire il vero, non abbiamo mai avuto questa curiosità perché non avevamo niente da nascondere. La scoperta è avvenuta adesso per via di manutenzione”.

La denuncia di Piera Maggio

La signora Maggio ha proseguito il suo messaggio di denuncia per questo fatto molto grave scrivendo: “Ci chiediamo se durante un’indagine dove vengono collocate determinate apparecchiature negli ambienti privati delle persone, non sia il caso a fine indagine di recuperare le tecnologie, presumibilmente anche costose, di cui si sono avvalsi coloro che hanno condotto le indagini? Se sono apparecchiature dello Stato, pensate che adesso dovremmo chiedere il risarcimento di 20 anni di appropriazione della nostra rete elettrica?”.

Non sappiamo se tale ritrovamento possa in qualche modo essere collegato e dare degli aggiornamenti riguardo la scomparsa di Denise, avvenuta a Mazara del Vallo, nel Trapanese, ormai 20 anni fa l’1 settembre 2004, ma certamente aggiunge un capitolo molto particolare e misterioso a tutta la vicenda.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 7 Maggio 2024 13:16

Pugni e calci alla compagna incinta: perde il figlio in una maniera orribile

nl pixel