Denise Pipitone: arriva il codice Qr

Denise Pipitone: arriva il codice Qr

La famiglia cerca ancora la bambina scomparsa 18 anni fa ora con un codice Qr per raccogliere informazioni.

La mamma di Denise Pipitone scrive sulla pagina ufficiale che non smetterà di cercare la verità e diffonde altre foto della bambina, ormai donna, con il suo peluche. Stavolta allega un codice Qr che inquadrandolo rimanda alle varie informazioni relative alla sua scomparsa.

“Coloro che hanno rapito Denise, hanno eluso la giustizia italiana” scrive Piera Maggio. “Alcuni ci sono caduti in pieno inconsapevolmente, altri per volontà propria e altrui”. Per la madre di Denise tutto questo rimarrà una vergogna indelebile nella memoria di molti italiani. È dura, ma andremo avanti nella ricerca della verità e giustizia per Denise, come abbiamo sempre fatto”.

Il giallo irrisolto del rapimento della bambina nel 2004 a Mazzara del Vallo non procede e la commissione di inchiesta è completamente bloccata. Ma mentre la giustizia è ferma, la comunità di Denise capeggiata dalla madre non si ferma e non si è mai fermata. Sul blog cerchiamodenise continuano a postare foto e dare indizi e proseguire per qualsiasi strada che possa ricondurre alla piccola bambina scomparsa. Non si fermano i post e gli appelli anche alla bambina stessa come recita l’ultimo post con la foto del suo peluche preferito. “Ti ricordi del tuo compagno di giochi l’Angelo Serafino con cui la sera recitavi le preghiere?”.

Denise Pipitone Piera Maggio

La ricerca di Denise non si arresta

Altre foto sono state diffuse, stavolta con una novità. Alle immagini è stato allegato un codice Qr. Inquadrando il codice con lo smartphone si arriva alle pagine web con dettagli e informazioni sulla scomparsa di Denise. “Se vuoi, fai stampare dal tipografo un adesivo oppure un adesivo magnetico da applicare sulla vetrata del proprio esercizio commerciale, porta, sull’auto, sul tuo furgone, camper o camion. Salva l’immagine e diffondila anche attraverso WhatsApp, Telegram etc.. Anche all’estero“, si legge sul sito.