Denise Pipitone, nuova segnalazione con foto: “Somiglia a lei”

Denise Pipitone, nuova segnalazione con foto: “Somiglia a lei”

Una segnalazione e una foto, un’immagine che potrebbe dire tanto. Piera Maggio spera di poter trovare sua figlia, Denise Pipitone, dopo 20 anni.

La speranza non l’ha persa e, probabilmente, mai la perderà. Troppo importante ritrovare sua figlia, Denise Pipitone, ed ecco perché Piera Maggio, madre della bimba scomparsa ormai 20 anni fa da Mazara del Vallo, anche a ‘Domenica In’ con Mara Venier, non ha nascosto come ogni pista, ogni dettaglio e ogni possibile segnalazione merita grande attenzione. Dopo essere stata scossa dalle cimici ritrovare nella sua abitazione, la donna ha voluto spiegare la situazione in merito alle ricerche della ragazzina.

Denise Pipitone, Piera Maggio e la segnalazione con foto

Intervenuto a ‘Domenica In’ negli studi con Mara Venier, Piera Maggio ha spiegato quale sia l’attuale situazione legata alla ricerca della figlia. “C’è una ragazza, una minore, straordinariamente somigliante a mia figlia“, ha detto la donna. “Quell’immagine risale a molti anni fa e stiamo cercando di individuare l’anno quando è stata scattata e chi erano quelle persone”.

La donna ha confidato di non farsi false speranze ma di non aver mai abbandonato l’idea di poter ritrovare la piccola sparita ormai da 20 anni: “Non mi innamoro di un’immagine perché la ritengo assolutamente, con alta probabilità, di mia figlia. Ma ogni immagine che verosimilmente può essere mia figlia non la mettiamo da parte”.

La lotta e la speranza negli anni

Nel salotto di Mara Venier, poi, ecco anche il grande orgoglio di Piera Maggio che ha sottolineato come solo la sua forza e la sua voglia di verità abbia permesso alle ricerche della bambina di andare avanti: “Se non fosse per me, se non fosse per la mia tempra, non ci sarebbe nessuno oggi, dopo 20 anni, a lottare per Denise“, ha detto. “La speranza non l’ho persa mai, se poi mi dici se emotivamente sono caduta a terra sì tante volte. Emotivamente sono un po’ più fragile”, ha ammesso.

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