Secondo i dati di First Cisl, in Italia si registrano sempre meno sportelli bancari attivi: le banche diventano sempre più digitali.
E’ un fenomeno preoccupante quello che si sta verificando in Italia: la progressiva chiusura delle filiali bancarie, che sta portando a una vera e propria desertificazione bancaria. Secondo l’ultima analisi della Fondazione Fiba di First Cisl, nel 2023 sono stati chiusi 826 sportelli, portando il numero di comuni senza filiali bancarie a 3.300. Nel 2022 invece, sono stati 677 gli sportelli chiusi.
I Comuni privi di sportelli bancari
La chiusura delle filiali bancarie non è solo un numero: rappresenta una realtà concreta che colpisce milioni di italiani. Attualmente, 4 milioni e 373mila persone non possono accedere ai servizi bancari nel proprio comune di residenza, con un aumento di 362mila individui rispetto al 2023.
La situazione è particolarmente grave in regioni come Marche, Abruzzo e Lombardia, dove la flessione delle filiali è stata più marcata. Ma soprattutto il Piemonte è stato colpito pesantemente da questo fenomeno, con il 63% dei suoi comuni privi di sportelli bancari.
In soli 12 mesi, 19 comuni piemontesi hanno perso l’ultimo sportello bancario presente sul territorio. Questa situazione ha lasciato 605 mila persone senza accesso diretto ai servizi bancari, evidenziando come la desertificazione bancaria stia avanzando a ritmi sempre più sostenuti.
Verso la digitalizzazione delle banche
La mancanza di filiali bancarie sul territorio non solo complica la vita quotidiana dei cittadini, ma ha anche un impatto significativo sulle imprese locali. Circa 41 mila attività hanno sede in comuni senza presenza bancaria, mentre altre 35 mila si trovano in centri con un solo sportello. Una situazione che limita l’accesso al credito e ai servizi finanziari essenziali per lo sviluppo economico delle piccole e medie imprese.
Questo allarmante fenomeno, spinge sempre di più verso una maggiore digitalizzazione dei servizi finanziari. Un processo che, tuttavia, si presenta come una grande difficoltà per le fasce più anziane della popolazione e per chi vive in aree rurali o montane, dove la connettività internet può essere carente.