Detenuto vende visite guidate ai turisti dentro il carcere: lo scandalo

Detenuto vende visite guidate ai turisti dentro il carcere: lo scandalo

Detenuto organizza tour guidati a pagamento nel carcere di San Pedro. Scoperti volantini con QR code e prenotazioni via WhatsApp.

Nel cuore di La Paz, nella capitale della Bolivia, un caso curioso e scandaloso è emerso dalle mura del carcere di San Pedro, dove un detenuto (incarcerato per omicidio e traffico di droga) ha messo in piedi un vero e proprio business economico. Come? Organizzando tour a pagamento per turisti stranieri in cerca di esperienze fuori dal comune.

Il business di un detenuto in carcere: i volantini e i Qrcode

L’insolito imprenditore, approfittando della sua permanenza nel penitenziario, ha trasformato il carcere in una meta turistica per curiosi.

Durante una perquisizione nella sua cella, come riportato da Today.it, gli agenti hanno trovato volantini pubblicitari in inglese, completi di QR code e numero WhatsApp.

Attraverso questi strumenti, i potenziali visitatori potevano prenotare la loro “esperienza carceraria” e pagare un deposito per accedere al carcere sotto forma di visita guidata.

Le autorità, sconcertate dalla portata del caso, hanno deciso di intervenire immediatamente. Il direttore generale delle carceri boliviane, Juan Carlos Limpias, ha confermato che il detenuto è stato isolato e che è stata chiamata in causa la FELCC per indagare a fondo su questa attività illecita.

Un episodio simile quindici anni fa

Quindici anni fa, aggiunge Today.it, le visite di alcuni turisti stranieri erano state sospese proprio a seguito ad un’altro scandalo mediatico.

Un reportage televisivo infatti aveva mostrato decine di turisti che, di notte, uscivano segretamente dal carcere di San Pedro. Le immagini avevano scatenato una bufera politica, portando alle dimissioni dell’allora governatore di La Paz.

Nonostante queste misure restrittive, il carcere di San Pedro è sempre stato avvolto da un alone di mistero. La scoperta di questo nuovo scandalo dimostra, però, che il problema è ben lontano dall’essere completamente risolto.