Detrazioni fiscali: cosa sapere prima della dichiarazione dei redditi
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Direttore: Alessandro Plateroti

Assicurazione sulla vita: come ottenere grosse detrazioni, il particolare del modello 730

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Le detrazioni fiscali sulle polizze vita rappresentano un’opportunità di risparmio, ma quali sono le condizioni e i limiti previsti dalla normativa? Scopriamo insieme tutti i dettagli.

Quando si compila la dichiarazione dei redditi, sia con il modello 730 sia con il modello Redditi, si possono indicare alcune spese sostenute nell’anno precedente per ottenere le detrazioni fiscali. Questo significa che una parte dell’importo speso viene sottratta dall’imposta da versare, riducendo così l’ammontare delle tasse dovute.

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Cosa sono le detrazioni fiscali e come funzionano

Le detrazioni fiscali non sono tutte uguali:

  • Ogni tipologia di spesa ha una percentuale di detrazione stabilita dall’Agenzia delle Entrate.
  • In alcuni casi, la legge prevede una franchigia, ovvero un importo minimo sotto il quale non è possibile ottenere il beneficio fiscale.
  • Alcune detrazioni hanno un limite massimo di spesa detraibile.

Detrazione per l’assicurazione sulla vita: chi ne ha diritto

Tra le spese detraibili rientrano anche i premi assicurativi delle polizze vita, sia se stipulate per sé sia per i propri familiari a carico.

Per poter beneficiare della detrazione, devono verificarsi una delle seguenti condizioni:

  • Il contribuente è sia contraente che assicurato.
  • Il contribuente è contraente, mentre il soggetto assicurato è un familiare a carico.
  • Il familiare a carico è sia contraente che assicurato.
  • Il contribuente è assicurato e il familiare a carico è il contraente.
  • Il contribuente è un familiare a carico e l’assicurato è un altro familiare a carico.

Quali polizze rientrano nella detrazione fiscale

Le polizze vita che danno diritto alla detrazione devono rispettare alcuni requisiti, a seconda della data di stipula o rinnovo:

  • Contratti stipulati o rinnovati entro il 31 dicembre 2000:
    • Devono avere una durata minima di 5 anni.
    • Non devono consentire la concessione di prestiti durante il periodo contrattuale.
  • Contratti stipulati o rinnovati dal 2001:
    • Devono coprire il rischio di morte o il rischio di invalidità permanente (non inferiore al 5%).

Per le polizze miste (che prevedono un indennizzo sia in caso di morte sia in caso di sopravvivenza), è detraibile solo la parte del premio riferita al rischio di morte. Lo stesso vale per le polizze per l’invalidità permanente: è detraibile solo la quota di premio relativa a invalidità pari o superiore al 5%.

Limiti di spesa e detrazione massima

L’importo massimo detraibile è soggetto a limiti definiti dalla normativa fiscale:

  • 530 euro per le polizze vita standard (detrazione massima di 100,70 euro annui, pari al 19% di 530 euro).
  • 750 euro per polizze che coprono il rischio di morte per la tutela di persone con disabilità grave.
  • 1.291,14 euro per polizze che coprono il rischio di non autosufficienza nelle attività quotidiane.

Requisiti di pagamento e limiti di reddito

Per usufruire della detrazione, il pagamento del premio assicurativo deve essere effettuato con un metodo tracciabile. Non sono ammessi pagamenti in contanti. Alcuni esempi di documenti utili a dimostrare il pagamento sono:

  • Estratto conto bancario o postale.
  • Copia del bonifico o del bollettino postale.
  • Ricevuta del pagamento con bancomat o carta di credito.

Inoltre, è necessario conservare il contratto di assicurazione, che deve riportare chiaramente i dati del contraente e dell’assicurato per verificare la validità della detrazione.

Dal punto di vista reddituale, la detrazione del 19% è valida solo se il reddito complessivo del contribuente non supera i 120.000 euro annui. Oltre questa soglia, la detrazione diminuisce progressivamente fino ad azzerarsi per redditi superiori a 240.000 euro.

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ultimo aggiornamento: 17 Marzo 2025 10:04

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