Decreto Sicurezza, è scontro tra Salvini e Di Maio anche sulle zone rosse. Il vicepremier pentastellato: Chi governa lo decidono i cittadini.
Prosegue l’eterno conflitto tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Dopo il caso migranti e la differenza di vedute sulla posizione di Siri, i due vicepremier discutono anche sulla circolare inviata dal ministero dell’Interno sulla gestione delle zone-rosse.
Zone rosse, la direttiva di Matteo Salvini
Secondo la direttiva inviata da Matteo Salvini, i prefetti potranno esercitare poteri speciali che gli consentiranno di scavalcare i sindaci per far rispettare le normative sulle zone-rosse.
I prefetti avranno il potere di disporre l’allontanamento di persone considerate come fonte di disturbo. Il provvedimento vieterà a questi soggetti di avvicinarsi nei centri urbani caratterizzati da elevata densità abitativa o luoghi turistici.

Cosa prevede il provvedimento sulle zone rosse?
Ma cosa prevede la normativa contenuta nel decreto Sicurezza? Secondo il piano di Salvini, criminali, spacciatori e abusivi non potranno accedere in determinate zone delle città italiane, una sorta di daspo urbano per la tutela del decoro e della sicurezza pubblica.
Zone rosse, Luigi Di Maio in difesa dei sindaci: Io credo che chi governa lo scelgono i cittadini
Sulla questione, che ha riacceso i contrasti tra il ministro dell’Interno e i cosiddetti sindaci ribelli, è intervenuto anche Luigi Di Maio, il quale non ha nascosto di non approvare la soluzione adottata dal collega vicepremier.
“Io sono dell’opinione che chi governa lo scelgono i cittadini. E’ l’abc della democrazia. Esprimi un voto e poi giudichi al termine del mandato. Io la vedo così”.