Luigi Di Maio parla della conclusione della trattativa tra il governo e Autostrade: “Sono molto soddisfatto per il risultato”.
Intervenuto ai microfoni de il Corriere della Sera, Luigi Di Maio ha parlato dell’accordo tra il governo e Autostrade e ha ribadito la soddisfazione dei pentastellati che possono celebrare la vittoria al termine di una battaglia durata due anni.
Accordo con Autostrade, Di Maio esulta: “Soddisfatto per il risultato, fino a qualche anno fa sarebbe stato impensabile”
“Sono molto soddisfatto per il risultato, sì. Fino a qualche anno fa sarebbe stato impensabile. Lo Stato ha fatto lo Stato, ha lavorato per difendere l’interesse comune. Dopo di che non bisogna lanciarsi in toni trionfalistici, la partita non è ancora chiusa del tutto, bisognerà vigilare affinché in futuro non tornino a prevalere le logiche del profitto a scapito della sicurezza degli italiani. E poi, mi lasci dire, che ora bisogna puntare al vero obiettivo”, ha dichiarato Luigi Di Maio nella prima parte della sua intervista al Corriere della Sera.
I nuovi obiettivi
Il Ministro degli Esteri alza poi l’asticella e fissa i nuovi obiettivi: abbassare il costo dei pedaggi e migliorare le infrastrutture.
“Ora bisogna abbassare le tariffe autostradali, far scendere i pedaggi, migliorare il nostro sistema infrastrutturale. Non è che uno può dire “entra lo Stato” e poi è lo Stato ad applicare le medesime logiche di business di un privato, altrimenti diventa una presa in giro e gli italiani non sono stupidì. Su questo mi sento rassicurato dal fatto che in Cassa depositi e prestiti c’è un manager come Fabrizio Palermo che ha una grande visione industriale e non finanziaria. Quindi la prima cosa da fare ora è abbassare i pedaggi, permettere agli autotrasportatori per lavoro, ma anche a chi si muove per ragioni turistiche, di pagare meno e in modo proporzionale ai servizi che vengono offerti”.
Di Maio risponde a Salvini, “Ricordo gli ammiccamenti a Benetton”
Di Maio ha commentato anche le accuse dell’ex alleato di governo Matteo Salvini, che ha accusato il Movimento 5 Stelle di essersi piegato al Pd non mantenendo fede alla parola data.
“Io ricordo bene cosa diceva Salvini quando nella precedente esperienza di governo chiedevamo di tirare fuori i Benetton dalla gestione delle nostre infrastrutture. Io ricordo bene i tentennamenti, i silenzi, gli ammiccamenti a Benetton. Mi creda, io ho molto rispetto di ogni forza politica, Lega inclusa naturalmente, con cui abbiamo governato. Ma non posso mettermi a commentare l’ipocrisia delle persone. L’ipocrisia è una scelta individuale. Io, nella vita, ne ho fatta un’altra”.