Libia, Haftar ‘disobbedisce’ a Putin, Italia di nuovo centrale. Di Maio: “Basta attacchi a Conte”

Libia, Haftar ‘disobbedisce’ a Putin, Italia di nuovo centrale. Di Maio: “Basta attacchi a Conte”

Dalla Libia alle concessioni ad Autostrade, l’intervista di Luigi Di Maio al Corriere della Sera: “Gli attacchi al premier Conte sono stati ingiustificati”.

Libia, Di Maio difende il premier Giuseppe Conte. La questione libica negli ultimi giorni è stata caratterizzata da due episodi salienti. Il primo è stato il tentativo di mediazione da parte dell’Italia, conclusosi con Al Sarraj che ha annullato il vertice a Palazzo Chigi. Il secondo è stato l’intervento di Putin ed Erdogan che hanno proposto il cessate il fuoco, richiesta respinta dal generale Haftar. Il governo italiano torna quindi in primo piano nella partita diplomatica.

Libia, Luigi Di Maio al Corriere della Sera

Intervenuto ai microfoni de il Corriere della Sera, il ministro degli esteri Luigi Di Maio ha parlato del ruolo dell’Italia in uno scenario in crisi dal punto di vista umanitario, politico e diplomatico.

“L’impegno dell’Italia è massimo, in questi giorni sono stato a Bruxelles, Istanbul, Il Cairo e sono appena rientrato da Algeri. Dall’Iran alla Libia ci troviamo di fronte a cornici complesse, serve prudenza, bisogna agire con responsabilità. Gli attacchi rivolti a Conte sono gratuiti e ingiustificati, il presidente sta dando il massimo. Ricordo a tutti che è lui l’autore della Conferenza di Palermo”.

Il leader del Movimento 5 Stelle ha parlato anche del doppio incontro – fallito – con Haftar e Al Sarraj, con il secondo che ha annullato il bilaterale con il premier Giuseppe Conte dopo aver saputo della presenza del generale a Palazzo Chigi.

Non provate a metterci l’uno contro l’altro, perché non è così. Con Conte ci coordiniamo costantemente. Così come ho sentito ripetutamente il ministro Guerrini. Oggi ho visto Conte e abbiamo fatto il punto sui dossier. Anche la situazione iraniana preoccupa fortemente”.

Di Maio ha poi commentato l’indiscrezione emersa a mezzo stampa, secondo cui sarebbe stato Macron a fermare Al Sarraj.

“Non rispondo alle speculazioni giornalistiche, credo che l’Ue debba parlare con una sola voce. A tutti i partner ho chiesto responsabilità. Le fughe in avanti peggiorano solo la situazione”.

Luigi Di Maio

Luigi Di Maio sul Movimento 5 Stelle: “Si appresta a concludere un percorso di riorganizzazione durato un anno”

Passando al piano nazionale, Luigi Di Maio ha parlato del suo doppio incarico, ministro degli Esteri e capo del Movimento 5 Stelle.

“Stasera (ieri, ndr) sarò in assemblea congiunta, proprio come capo politico. La situazione internazionale è complicata, ma lavoriamo su ogni fronte. Il Movimento si appresta a concludere un percorso di riorganizzazione durato un anno e il 20 gennaio voteremo per i facilitatori regionali”.

Di Maio su Autostrade: “Il ministro De Micheli sta facendo un buon lavoro”

Nella fase conclusiva della sua intervista Di Maio ha parlato anche della questione legata alla revoca delle concessioni ad Autostrade.

“Non commento le impressioni. Il ministro De Micheli sta facendo un buon lavoro. Quel che vedo sono le continue perizie che parlano di una mancata manutenzione da parte di Autostrade e ci sono famiglie che ancora stanno piangendo. Bisogna rivedere gli affidamenti. La revoca si inserisce in questa cornice, è indispensabile per abbassare anche il costo dei pedaggi”.