Il sindaco Chiara Appendino ha vietato la presenza del gonfalone di Torino alla manifestazione No TAV in programma il prossimo 8 dicembre.
TORINO – Si spacca il M5s a Torino. La decisione del sindaco Chiara Appendino di non esporre il gonfalone della città alla manifestazione No TAV del prossimo 8 dicembre ha creato qualche piccolo disappunto all’interno della maggioranza.
Immediata la replica da parte del presidente del consiglio comunale che si è detto “stupito dalla scelta della sindaca e non condivido la non partecipazione della Città alla manifestazione, visto che negli ultimi due anni ha sempre partecipato”. Altri politici locali hanno confermato il loro disaccordo per la decisione da parte del numero uno del capoluogo piemontese.
Dall’opposizione condividono le dichiarazioni di Chiara Appendino: “Non v’è una sola ragione – dichiara Giorgio Mulè riportato dal sito di Repubblica – per umiliare la città di Torino portando il gonfalone al corteo dei No TAV l’8 dicembre. Il gonfalone è un segno che unisce e non divide, rappresenta la città e non una parte di essa: tra coloro che manifesteranno, tra l’altro, c’è gente che deliberatamente non riconosce l’autorità dello Stato e ne attacca i suoi servitori anche con il rischio di ucciderli“.
Manifestazione No TAV a Torino, la sindaca Appendino: “Condivido la decisione del consiglio comunale”
La sindaca di Torino, Chiara Appendino, ha motivato la sua scelta di non portare i simboli istituzionali alla manifestazione dell’8 dicembre perché “rappresentato la sensibilità di un’intera comunità“. “Questa decisione – specifica riportata da Sky TG24 – non significa che non condivida la posizione politica della maggioranza del consiglio comunale visto che è anche nelle linee programmatiche di questa amministrazione“.
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