Raffaele Cantone si dimette lasciando il ruolo di presidente dell’Anac.
ROMA – Anac, Raffaele Cantone si dimette. Come preannunciato, l’ex numero uno dell’Anti-corruzione tornerà nel mondo della magistratura.
Anac, le dimissioni di Raffaele Cantone
“Sento che un ciclo si è definitivamente concluso, anche per il manifestarsi di un diverso approccio culturale nei confronti dell’Anac e del suo ruolo”, recita la nota con cui Cantone ha comunicato di aver rassegnato le proprie dimissioni.
Cantone, spiazzato dal caos che ha travolto il Csm, ha deciso di lasciare il suo ruolo presentando domanda per un suo ritorno nel mondo della magistratura.
A febbraio le prime voci sulle dimissioni di Cantone
Cantone aveva fatto sapere di non essere intenzionato a dimettersi “Non mi dimetto da presidente dell’ANAC – precisa nella nota – e tengo a precisare di aver presentato domanda al CSM per incarichi direttivi presso le Procure della Repubblica di Perugia, Torre Annunziata e Frosinone la settima scorsa, dopo una lunga valutazione di carattere personale“.

Anac, Raffaele Cantone annuncia: “Ho chiesto un incontro con il governo”
Raffaele Cantone nella nota aveva precisato come “sapendo che i tempi del Consiglio Superiore della Magistratura non sarebbero stati brevi, era mia intenzione informare quanto prima degli esponenti dell’esecutivo con cui più intensa è stata la collaborazione istituzionale in questi mesi. Ieri sera, appena la notizia è divenuta di dominio pubblico, ho chiesto immediatamente appuntamento al presidente del Consiglio, ai ministri dell’Interno e della Giustizia, ai quali esporrò nei prossimi giorni le mie ragioni“.
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