Il premier Conte nell’ultimo Cdm: “Italia Viva voleva buttarci giù un anno fa. La pandemia li ha fermati”.
ROMA – Il premier Conte nel Cdm prima delle dimissioni ha voluto ringraziare i ministri di questo esecutivo: “Possiamo avere commesso degli errori, ma possiamo dire di avere agito sempre in coscienza – ha detto il presidente del Consiglio, riportato da La Repubblica – avremmo potuto fare altro, certo, ognuno di noi ha dei limiti ma non ci siamo risparmiati“.
Non è mancata una nuova frecciatina a Italia Viva: “Volevano buttarci giù un anno fa. Li ha fermati la pandemia […]. Il disegno era chiaro e questo dobbiamo tenerlo presente“.
“Siamo stati parte di un cambiamento”
Il presidente del Consiglio, ormai dimissionario, si è soffermato anche su quanto fatto dall’esecutivo in questo anno e mezzo: “Se penso che quando abbiamo iniziato avevamo davanti la necessità di disinnescate le clausole Iva e adesso stiamo scrivendo i progetti ambizioni del Recovery Plan, penso che è cambiato il mondo e noi siamo stati parte di questo cambiamento“.
“I numeri in Parlamento e la situazione delle commissioni parlamentari – ha aggiunto – non ci consentono di dare delle risposte al Paese in questo momento. La politica ha leggi ferree che vanno rispettate […]. Io in questi mesi ho maturato un’esperienza politica e mi rendo conto di aver avuto una fortuna che altri prima di me non hanno avuto. La solidità dell’appoggio di tre forze parlamentari che ci hanno consentito di lavorare per il Paese“.
Speranza: “Non siamo alla fine di un’esperienza”
Pd e M5s hanno garantito il massimo sostegno al premier. Bonafede si è detto dispiaciuto che la questione giustizia abbia decreto la fine di questo governo prima del previsto.
“Il giustizio del Paese sul nostro operato è positivo – ha detto il ministro Speranza – non siamo alla fine di un’esperienza. Ora dobbiamo giocare la partita a testa alta per preservare quest’alleanza“.