Editoria, il premier Conte: entro settembre i disegni di legge
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Direttore: Alessandro Plateroti

Editoria, il premier Conte: entro settembre i disegni di legge

Giuseppe Conte

Il premier Conte presenta il piano del governo sull’editoria: “Ci saranno cinque aree tematiche e quattro giornate principali”.

ROMA – Il governo ha pronto il piano per rilanciare l’editoria in Italia. A spiegare nel dettaglio il progetto è il premier Conte presente agli Stati generali: “Ci saranno cinque aree tematiche – svela il presidente del Consiglio citato dall’ANSA e quattro giornate principali nel percorso degli Stati Generali dell’editoria. Il percorso sarà articolato in quattro step: oggi potrete fare le prime proposte, a giugno potranno essere argomentate le prime riflessioni, a luglio le prime valutazioni del governo e a settembre i disegni di legge definitivi“.

Giuseppe Conte
Giuseppe Conte

Forse – precisa Conte – abbiamo concesso qualcosa all’enfasi ma gli Stati Generali sono un momento molto importante e tutti devono dare il loro contributo. Compete al governo esprimere un indirizzo politico ma da anni se ne parla e non si fa nulla. Stiamo parlando di un settore molto delicato per la democrazia. Il percorso è lungo e voi sarete chiamati ad esprimere proposte innovative“.

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Il metodo – conclude il premier – sarà quello di confrontarsi perché non c’è niente di peggio che elaborare una proposta senza confronti. Ci possono essere istanze contrapposte ma è l’ che entra in gioco la politica per fare una sintesi definitiva“.

Di seguito il video con le dichiarazioni del premier Conte

Stati generali dell'Editoria, il mio intervento all'apertura dei lavori

Pubblicato da Giuseppe Conte su Lunedì 25 marzo 2019

Editoria, il sottosegretario Crimi: “Bisogna creare un modello nuovo per rilanciare il settore”

Alla conferenza stampa era presente anche il sottosegretario, Vito Crimi, che ha spiegato il progetto del governo: “Il mondo sta cambiando e di conseguenza noi dobbiamo guardare al futuro. Non ha senso continuare a dare solo il contributo diretto perché tra dieci anni staremo ancora a parlare della crisi dell’editoria. Bisogna dare un taglio al modello che è stato in vigore fino ad adesso e creare un qualcosa di nuovo per il rilancio del settore e non per farlo bivaccare un altro po’“.

fonte foto copertina https://twitter.com/GiuseppeConteIT

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 15:33

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