Il premier Conte, in visita alle zone terremotate di Ischia, ha dichiarato: “Siamo ambiziosi, confermiamo il nostro programma“.
Giornata di visita alle zone terremotate di Ischia per il premier Giuseppe Conte. Nell’occasione, il capo del Governo ha rilasciato le seguenti dichiarazioni, riportate da Rai News: “Dall’agosto del 2017 è passato troppo tempo, senza adeguati interventi del governo. Ora dobbiamo muoverci in modo risolutivo. Non esistono terremoti di serie A e terremoti di serie B“.
Inevitabile toccare temi importanti di queste ore, tra cui quello relativo alla risoluzione per l’Ilva: “Di Maio ha fatto un lavoro veramente egregio, è stato molto sapiente il percorso che abbiamo costruito, abbiamo acquisito il parere dell’Anac e dell’Avvocatura dello Stato, sono emerse irregolarità evidenti, ma l’annullamento della gara non è così semplice. Non basta un vizio formale, occorre dimostrare che attraverso quell’annullamento si realizza meglio l’interesse pubblico“.
Il premier Conte a Ischia: “Vaccini? Dobbiamo risolvere l’incertezza“
Il premier è quindi passato a parlare del caos vaccini: “C’era stato quell’emendamento che aveva contribuito a un’incertezza, adesso dobbiamo risolverla questa incertezza, perché dobbiamo dare certezze alle famiglie e assicurare ai bambini di poter frequentare“.
Sulla Manovra, Conte non fa passi indietro: “Siamo ambiziosissimi, confermiamo tutto il nostro programma, ci sarà un ulteriore incontro sulla manovra, avvieremo tutte le riforme che riteniamo necessarie. Abbiamo fatto delle promesse agli italiani e intendiamo mantenerle. Abbiamo ‘100’ come obiettivo, magari non lo raggiungeremo ora ma raggiungeremo una percentuale molto alta e comunque ‘100’ sarà raggiunto nel corso della legislatura“.
Conte difende la Lega: “Nessuna ripercussione sul governo“
Secca la risposta del premier sulla possibilità di ripercussioni sul governo della vicenda relativa ai fondi della Lega: “Direi di no. Mi limito a prendere atto che sicuramente per un partito politico, la Lega in questo caso, diventa difficile svolgere l’attività politica nel momento in cui non c’è la possibilità di avere risorse finanziarie“.
Toccato anche l’argomento del crollo di Genova: “Quella del Governo sarà una decisione molto ferma, risoluta. Non intendiamo fare sconti a un concessionario per una tragedia simile. Sulla prospettiva futura ne stiamo discutendo, la decisione finale ce la riserviamo, perché quello che ci interessa è tutelare il patrimonio dello Stato e avere garanzie sull’incolumità dei cittadini. Se questo avverrà attraverso una nazionalizzazione o una nuova gara, lo vedremo“.
