Nel Pd scoppia il caso D’Alema. Il leader di Articolo 1 si propone: “Sono guariti dal renzismo”. Letta, “Nessuna malattia, solo passione”. Renzi: “Parole che si commentano da sole”.
D’Alema agita il Pd con una dichiarazione inaspettata: il leader di Articolo 1 si è detto infatti pronto a rientrare nel Partito democratico dopo i dem sono guariti dal renzismo. Parole che non hanno fatto piacere a Letta (e non solo).
D’Alema bussa alla porta del Pd: “Sono guariti dalla malattia del renzismo”
Il 2022 del Pd si apre con un colpo di scena, ossia il possibile ritorno di Massimo D’Alema. È stato lo stesso D’Alema a proporsi, ma non lo ha fatto nel migliore dei modi, come dimostra la reazione piccata di Enrico Letta, Segretario del Partito democratico.
Con una metafora non proprio fortunata, D’Alema ha parlato del Pd come di un partito “guarito da una deriva devastante, una malattia“: il renzismo.
Letta: “Nessuna malattia e nessuna guarigione. Solo passione e impegno”
Letta ha risposto immediatamente alle parole del leader di Articolo 1 difendendo la storia del Pd e la forma attuale del partito: “Il Pd da quando è nato, 14 anni fa, è l’unica grande casa dei democratici e progressisti italiani. Sono orgoglioso di esserne il segretario pro tempore e di portare avanti questa storia nell’interesse dell’Italia. Nessuna malattia e quindi nessuna guarigione. Solo passione e impegno“
Insomma, il nome di D’Alema non ha scaldato i cuori dei dem, al massimo ha scaldato gli animi. Al momento non sembrano esserci le condizioni per un ritorno pacifico o almeno indolore.
Il #Pd da quando è nato, 14 anni fa, è l’unica grande casa dei #democratici e #progressisti italiani. Sono orgoglioso di esserne il segretario pro tempore e di portare avanti questa storia nell’interesse 🇮🇹. Nessuna #malattia e quindi nessuna guarigione. Solo #passione e #impegno
— Enrico Letta (@EnricoLetta) January 2, 2022
Renzi: “Un abbraccio a chi sognava il partito dei riformisti e si ritrova nel partito dei dalemiani”
E nel dibattito, già animato, non poteva non intervenire anche Matteo Renzi: “Le sue parole si commentano da sole. Un pensiero a chi è malato davvero, magari nel letto di un ospedale. E un abbraccio a chi sognava il partito dei riformisti e si ritrova nel partito dei dalemiani”.