Dichiarazioni dei redditi 2025, ci sono due importanti novità
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Dichiarazioni dei redditi 2025, ci sono due importanti novità: l’Agenzia delle Entrata spiega cosa fare

dichiarazione redditi 730

Dichiarazione dei Redditi 2025: tutte le novità nel modello 730 tra bonus, detrazioni e semplificazioni. Cosa c’è da sapere.

La scadenza, per la presentazione della Dichiarazione dei Redditi, scade il 30 settembre 2025 e, per tale ragione, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una guida rivolta ai contribuenti utile alla compilazione del modello 730, in modo da permettere loro di avere le idee chiare su deduzioni, detrazioni fiscali e bonus disponibili. Scopriamo, dunque, insieme cosa c’è da sapere in merito.

Dichiarazione dei Redditi 2025, nel modello 730 arrivano nuove sezioni

Tra le principali novità del 2025, per quel che concerne la dichiarazione dei redditi, vi è l’introduzione di due nuove sezioni, i riquadri M e T, dedicati – rispettivamente – ai redditi soggetti ad imposta sostitutiva e alle plusvalenze finanziarie.

Tali sezioni permettono di inserire dati specifici, tra i quali possiamo annoverare i ricavi derivanti dalla vendita di energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici domestici e quelli segnalati dal Sistema di Interscambio per i contribuenti in regime forfettario.

dichiarazione redditi 730 precompilata pc
dichiarazione redditi 730 precompilata pc

Sono state introdotte anche semplificazioni per determinate categorie di contribuenti: eredi e tutori legali, infatti, potranno accedere, in maniera più agevole, alla dichiarazione precompilata online.

Resta, poi, confermata la validità delle spese tracciabili, incluse quelle effettuate con smartphone e tramite app bancarie: ai fini della detrazione, sarà sufficiente, infatti, fornire estratti conto, ricevute digitali e schermate dell’app.

Detrazioni e bonus: salute, casa, istruzione e donazioni

Restano in vigore le detrazioni al 19% per spese sanitarie superiori alla soglia di 129,11 euro, tra le quali possiamo menzionare anche quelle sostenute per farmaci, visite, protesi e prestazioni riabilitative.

Anche gli interessi passivi sui mutui ipotecari per la prima casa sono detraibili nella misura del 19%, entro un limite massimo di 4.000 euro: la detrazione annua può arrivare fino a 760 euro. Per chi supera i 50mila euro di reddito annuo, però, è prevista una riduzione forfettaria della detrazione pari a 260 euro.

Incrementato a 1.000 euro il tetto delle spese scolastiche e universitarie detraibili, che comprendono le rette ma anche il trasporto e le attività extracurriculari.

Le erogazioni liberali a ONLUS e associazioni sportive possono essere detratte al 26%, mentre altre donazioni possono essere dedotte fino al 10% del reddito complessivo. Anche le polizze assicurative restano detraibili al 19%, con limiti che possono variare a seconda del tipo di contratto.

Il bonus ristrutturazioni mantiene l’aliquota al 36% con un tetto di spesa di 96.000 euro per immobile, mentre l’Ecobonus resta attivo fino al 2027 con una detrazione al 50%.

Il Sismabonus consente di recuperare il 50% delle spese, mentre il Superbonus, anche se ridotto al 65%, continua a premiare gli interventi che migliorano di due classi l’efficienza energetica degli edifici.

Nel Quadro G del modello 730 sono, infine, riportati i crediti d’imposta utilizzati in compensazione e quelli residui.

Leggi anche
Il “Pianeta dell’Amore” sfiora le Pleiadi: come vedere l’incontro tra il 2 e 3 luglio

Riproduzione riservata © 2025 - NM

ultimo aggiornamento: 30 Giugno 2025 12:48

Il “Pianeta dell’Amore” sfiora le Pleiadi: come vedere l’incontro tra il 2 e 3 luglio

nl pixel