Il medico di Maradona si difende: “Sono responsabile di amarlo”

Il medico di Maradona si difende: “Sono responsabile di amarlo”

Morte Maradona, parla il medico personale di Diego, indagato per omicidio colposo: “La mia responsabilità? Amarlo”.

Leopoldo Luque, medico personale di Diego Armando Maradona si è trovato al centro di un’indagine sulla morte del campione argentino ed ovviamente al centro del dibattito su un evento che ha gettato l’Argentina nello sconforto. Il medico del Genio del Calcio ha parlato ai microfoni della stampa argentina dopo la perquisizione nella sua abitazione.

Diego Armando Maradona

L’indagine sulla morte di Diego Armando Maradona

È del 29 novembre la notizia dell’iscrizione del medico di Maradona nel registro degli indagati per omicidio colposo. Gli inquirenti vogliono fare luce sulle ultime ore di Diego e vogliono capire se sia stato fatto tutto il necessario e il possibile per salvare la vita al campione argentino.

Diego Armando Maradona

Le dichiarazioni del medico di Maradona

Per provare a fare luce sul suo comportamento e sul rapporto con Maradona, il Professor Leopoldo Luque ha parlato con la stampa dopo la perquisizione nella sua abitazione.

Tutti noi, compreso l’avvocato, credo, abbiamo provato a fare il meglio per Diego. Non ho visto i buoni e i cattivi. Sono responsabile di qualcosa che riguarda Diego. Cosa? Amarlo, prendermi cura di lui, di prolungare la sua vita e migliorarla fino alla fine. Di questo sono responsabile. Io ho fatto l’impossibile per questo. L’ho convinto ad andare dallo psicologo […]. L’ho avuto in clinica, gli ho dato suggerimenti. Il paziente deve essere disponibile. Non posso ricoverare il paziente se non ho criteri psichiatrici, non posso dire di portare il paziente in un centro di riabilitazione se non vuole”.

Il medico di Maradona ha parlato anche di uno dei punti centrali dell’inchiesta, ossia delle dimissioni di Diego Armando Maradona dopo il delicatissimo intervento al cervello.

E sulle dimissioni, il paziente poteva andarsene quando voleva in quelle condizioni, perché stava bene”.

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