Giuseppe Conte a Osaka per il G20: “Procedura da evitare immediatamente e senza indugi. L’Italia ha fatto il suo dovere”.
In occasione del G20, il premier Giuseppe Conte, come previsto e prevedibile, sta provando a gettare le basi per un accordo che possa spingere l’Europa a cestinare o almeno rimandare la procedura di infrazione nei confronti dell’Italia. E la missione del capo del governo sembrerebbe procedere anche meglio del previsto per quanto riguarda i rapporti con l’Ue. Ma con possibili ripercussioni all’interno del governo.
Procedura, Giuseppe Conte dal G20 di Osaka: l’Italia ha fatto il suo dovere, siamo fiduciosi
Chiaro il diktat di Giuseppe Conte che anche dal G20 di Osaka ha fatto sapere che la procedura “deve essere evitata immediatamente e senza indugi“. Il capo del governo ha poi voluto sottolineare come l’Italia abbia fatto il suo dovere rispettando le richieste dell’Europa.
Il ‘costo’ della procedura
Ma un passo indietro della Commissione europea sulla procedura nei confronti dell’Italia potrebbe avere un costo. Bruxelles potrebbe chiedere o pretendere garanzie sul futuro che potrebbero portare a un ridimensionamento della politica espansiva messa in campo dal governo.
I possibili problemi con la Lega
Un freno alla politica economica potrebbe portare a un nuovo contrasto all’interno del governo, con Matteo Salvini che in diverse occasioni ha fatto sapere di non essere intenzionato a stringere la cinghia. Il vicepremier leghista inoltre aveva fatto sapere solo poche settimane fa di essere intenzionato a proseguire il suo percorso di governo solo di fronte a un alleato disposto e intenzionato a tagliare le tasse.
Nomine europee, trattativa ancora aperta
Il capo del governo ha poi parlato della trattativa per le nomine europee, facendo sapere che i discorsi sono ancora aperti e che che l’Italia può avere un ruolo importante nella spinta verso il cambiamento che potrebbe portare all’affermazione di una personalità “che abbia a cuore la crescita economica e l’equità sociale“.