Codacons chiede alla Consob di fare luce sul crollo di Atlantia dopo le dichiarazioni di Conte su Autostrade.
Codacons chiede alla Consob di aprire una indagine sull’andamento di mercato dei titoli di Atlantia in seguito alle dichiarazioni del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Proviamo a fare luce sulla vicenda.
L’intervista del Presidente del Consiglio
La questione è legata all’ormai nota intervista di Conte al Fatto Quotidiano pochi giorni prima il tanto atteso Consiglio dei Ministri sul caso Autostrade. Conte ha usato parole durissime anche contro i Benetton, accusati di prendere in giro gli italiani e i parenti delle vittime del Ponte Morandi.
Il tutto per rendere noto che l’ultima offerta presentata al governo da Autostrade non poteva essere accettata e quindi con ogni probabilità la faccenda si sarebbe conclusa con il completamento dell’iter per la revoca delle concessioni.
E quando si usano parole così nette riferendosi a una realtà quotata sui mercati, è evidente che le conseguenze siano anche e soprattutto economiche, almeno nell’immediato. E in effetti nella giornata della pubblicazione dell’intervista Atlantia ha fatto registrare un crollo del 15%.
Dichiarazioni di Conte su Autostrade, Codacons presenta esposto a Consob per il tonfo di Atlantia
Come riferito da il Tempo, Codacons chiede quindi alla Consob di fare luce sull’andamento dei titoli di Atlantia sul mercato prima e dopo le dichiarazioni del premier sulla revoca delle concessioni ad Autostrade. Il sospetto è quella di una possibile turbativa di mercato.
La Consob è chiamata a chiarire se qualcuno possa avere tratto benefici sul mercato approfittando della marcata variazione del prezzo dei titoli, affossato dopo la pubblicazione del Presidente del Consiglio.
Codacons , secondo quanto appreso e riportato dal Tempo, ritiene l’indagine doverosa per tutelare gli interessi soprattutto dei piccoli risparmiatori che possiedono titoli di Atlantia. E che evidentemente hanno subìto un considerevole danno economico.
La richiesta di Salvini
L’intervento delle autorità competenti era stato chiesto a gran voce dal leader della Lega Matteo Salvini.
“Faremo una segnalazione a tutti coloro che devono vigilare sulla regolarità della gestione dei risparmi e dell’andamento dei titoli in borsa, perché i risparmiatori che hanno i titoli di Atlantia in tasca sono anche operai e lavoratori. Non sono i milionari e i Benetton. Quindi se uno chiacchierando a sproposito fa andare in fumo milioni e milioni di euro di risparmi dei cittadini italiani, ne risponde“, aveva dichiarato il leader della Lega.