Giuseppe Conte inizia le trattative con l’Ue per la formazione della Commissione europea ma avverte il governo: Non mi sento commissariato da Salvini.
Dopo il silenzio nei giorni del voto per le elezioni europee, il premier Giuseppe Conte si è recato a Bruxelles per fare il punto sulle trattative per la Commissione europea. Il capo del governo ha parlato anche della situazione del governo e del rapporto tra Salvini e Di Maio.
Elezioni europee e contratto di governo, il punto di Giuseppe Conte
Giuseppe Conte ha fatto il punto sulla nuova stagione del governo. Archiviata la campagna elettorale che ha portato alle elezioni europee, iil premier ha fatto sapere di sperare nel fatto che ora tra i due vicepremier torni uno spirito di collaborazione per rilanciare l’agenda dei lavori e il contratto di governo.
“Adesso dobbiamo lavorare, abbiamo in cantiere tantissime iniziative e dobbiamo rilanciare l’azione di governo”.
Giuseppe Conte ha poi parlato del suo voto europeo, ovviamente senza dichiarare la preferenza espressa alle urne.
“Credo che neppure a casa sappiano per chi ho votato, mi son tenuto lontano perché è giusto nel mio ruolo aver vissuto da privato cittadino votante la campagna elettorale“.
Conte: Non abbiamo ancora iniziato a discutere della manovra economica
Il premier ha poi commentato le dichiarazioni di Salvini, il quale ha fatto sapere di essere intenzionato a procedere, possibilmente in tempi brevi, con la flat tax. Nel corso del suo intervento il leader della Lega aveva inoltre parlato del piano da trenta miliardi che vuole presentare in occasione del prossimo CdM.
“Non abbiamo ancora iniziato a discutere della manovra economica. Non abbiamo ancora iniziato a discutere né di manovra economica né di riforma fiscale. Fatemi adesso riprendere, dopo la competizione elettorale, le fila del dialogo con gli esponenti di maggioranza e inizieremo tutti i dossier a esaminarli con calma”.